I fatti di Amsterdam. Le catene d'odio da spezzare nella città di Etty e Anna
Amsterdam, la guerra, l’invasione nazista, Anna Frank. Per la generazione dei ragazzi italiani anni ’70 era un punto fermo, a scuola, quella ragazzina olandese prigioniera in una soffitta, e poi morta a Bergen-Belsen. Una storia terribile, quasi incredibile per noi, figli del boom economico e della pace. Ma certo, pensavamo, quel Diario apparteneva al passato oscuro di bombardamenti, stelle gialle, retate naziste che ci raccontavano i vecchi. (Avvenire)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il bilancio è pesante: feriti gravi, decine di contusi, 60 arresti. Il re olandese ha espresso profonde scuse a Israele, mentre la polizia, pur avendo previsto misure di sicurezza, non è riuscita a fermare l’odio organizzato. (SNAI Sportnews)
Nel video girato durante il corteo pro Palestina a Milano, di sabato 9 novembre, un attivista dell'Associazione dei Palestinesi in Italia al microfono ricorda i fatti di Amsterdam: “Cittadini olandesi, che sono europei…non permettono a questi fascisti di venire a casa nostra a strappare la bandiera palestinese”. (TGR Lombardia)
E ancora: "In questi giorni abbiamo visto come nostri fratelli ad Amsterdam, in Olanda, hanno agito contro il sionismo. (Today.it)