La conversione di Antonio Di Pietro: «Giorgia Meloni ha fatto una scelta per ragion di Stato»
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Antonio Di Pietro prende le difese di Giorgia Meloni sul caso Almasri, il capo della polizia giudiziaria libica accusato di essere un torturatore, arrestato e poi scarcerato dall’Italia. “Meloni - dice Di Pietro - oltre a essere madre e cristiana, si deve occupare della sicurezza dei cittadini italiani e ha fatto una scelta per ragion di Stato. Al fine di tutelare il Paese, ha ritenuto di rimandare indietro Almasri". (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
Sul caso Almasri "c'è un'indagine in corso e è stata anche spiegata la ragione per la quale in questo momento non è opportuno per rispetto proprio alla magistratura che il presidente vada in aula, del resto ha riferito già il collegamento Piantedosi. (Tiscali Notizie)
Il vero cruccio di Giorgia Meloni non è l'indagine che si è abbattuta su di lei, quanto il danno d'immagine e reputazionale che ne fuoriesce in queste ore. (Il Giornale d'Italia)
Subito dopo che la presidente del Consiglio aveva appreso dell’avviso di indagine della procura di Roma per il caso Almasri, e prima di registrare il video con cui ha annunciato di aver ricevuto l’atto, attaccando la magistratura. (la Repubblica)
Con la frase «indagarmi è un danno alla nazione», Giorgia Meloni prova a legare il suo destino politico alle sorti della patria come novella Silvio Berlusconi. In un impeto di onnipotenza la presidente del Consiglio ha sferrato il suo attacco più duro alla magistratura. (Domani)
E Daniela Santanchè. Giorgia Meloni è in forte dubbio, ma ci sarà la sorella Arianna. (la Repubblica)
Secondo l’ex magistrato di Mani Pulite, la premier non ha commesso alcun reato: il governo avrebbe agito per ragioni di Stato, escludendo i profili penali di favoreggiamento e peculato. L’ex leader dell’Italia dei Valori ha dichiarato che se fosse stato lui ministro, però, avrebbe gestito diversamente la situazione. (Virgilio Notizie)