Ucraina, consegnati i primi 300 kg di cibo raccolti nei mercati contadini di Milano
La raccolta solidale di generi alimentari prodotti dagli agricoltori di Campagna Amica del mercato di Porta Romana prosegue on line attraverso il sito https://spesamilanoportaromana.campagnamica.it/ nella sezione “Un aiuto per l’Ucraina”
Ultimo aggiornamento il 11 Marzo 2022 – 12:29. (mi-lorenteggio.com) Milano, 11 marzo 2022.
I pacchi solidali sono stati portati al Consolato generale ucraino di Milano di via Ludovico di Breme da rappresentanti di Coldiretti Lombardia e Coldiretti Milano, Lodi e Monza Brianza. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)
Ne parlano anche altre fonti
Un errore imperdonabile che è possibile recuperare poiché ci sono le condizioni produttive, le tecnologie e le risorse umane per raggiungere in Italia l’autosufficienza alimentare” Serve un opportuno intervento della Commissione europea per fermare un comportamento assurdo ed assicurare il regolare funzionamento del mercato unico”. (TargatoCn.it)
A lanciare l'appello a livello nazionale è Michele Liverini, presidente reggente di «Assalzoo», l'associazione nazionale dei produttori di alimenti zootecnici. «Misure urgenti per gestire la carenza di materie prime». (ilmattino.it)
ilmamilio.it. La guerra in Ucraina taglia fino al 10% le razioni di cibo a mucche, maiali e polli negli allevamenti italiani che si trovano a fronteggiare la peggiore crisi alimentare per gli animali dalla fine del secondo conflitto mondiale a causa dell'esplosione dei costi dei mangimi e del blocco alle esportazioni di mais dall'Ucraina ed anche dall'Ungheria, con una decisione unilaterale di Budapest che compromette il mercato unico europeo e mina le fondamenta stesse dell'Unione Europea. (ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani)
Questo può anche significare scelta drastiche come dover abbattere capi di bestiame perché non c’è mangime sufficiente». I costi di produzione già saliti oltre le soglie di guardia sono aumentati ulteriormente raggiungendo per alcuni prodotti valori che vanno dal 170% (concimi) all’80% (energia) e del 50% (i mangimi). (ilgazzettino.it)
Per gli allevamenti pugliesi la guerra in Ucraina sta significando "la peggior crisi alimentare per gli animali dalla fine del secondo conflitto mondiale". Prima che scoppiasse la guerra in Ucraina, la situazione era già difficilissima, adesso sta raggiungendo un punto di non ritorno. (BariToday)
Già ad oggi la Russia controlla circa il 29% delle esportazioni mondiali di grano tenero per la panificazione, il 19% del commercio del mais destinato all’alimentazione degli animali negli allevamenti. (La Nuova Provincia - Asti)