Gli spedizionieri italiani chiedono di sbloccare la cargo city a Milano Malpensa

Il via libera della Conferenza dei Servizi convocata dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti al Masterplan di Malpensa 2035 viene accolto con alcune riserve da parte di Anama. L’Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree accoglie con favore la notizia dello sblocco del masterplan di Malpensa per la parte interna al sedime aeroportuale, ma esprime invece «preoccupazione» sui tempi di approvazione della parte di masterplan legata alle aree esterne al sedime aeroportuale. (varesenews.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

AVS chiede che vengano avviati immediatamente i lavori di mitigazione e compensazione ambientale, da realizzare ante operam, ovvero prima dell’inizio dei lavori. (varesenews.it)

Il trasporto aereo delle merci chiede attenzione: Anama, l’associazione nazionale agenti merci aeree, sollecita lo sblocco dell’approvazione che riguarda lo sviluppo dell’area cargo esterna al sedime aeroportuale, fermata nel giugno 2023 e ancora in attesa di essere ridefinita. (IL GIORNO)

Via libera al piano per lo sviluppo infrastrutturale dell’aeroporto di Milano Malpensa al 2035, secondo quanto rendono noto Enac e Sea, gestore dello scalo, a conclusione della procedura per l’accertamento della conformità urbanistica del piano. (Il Sole 24 ORE)

Masterplan, Cattaneo: «Malpensa sempre più motore della nostra economia»

Enac e Sea hanno comunicato che si è conclusa positivamente la procedura per l’accertamento della Conformità Urbanistica sul documento che disegna lo sviluppo dello scalo da qui al 2035, con la previsione di 40 milioni di passeggeri. (IL GIORNO)

L’Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree accoglie con favore la notizia dello sblocco del masterplan di Malpensa per la parte interna al sedime aeroportuale, ma esprime preoccupazione sui tempi di approvazione della parte di masterplan legata alle aree esterne al sedime aeroportuale. (malpensa24.it)

«Ho seguito personalmente – prosegue Cattaneo – il tavolo di confronto con gli enti locali che aveva definito il protocollo con le condizioni che il territorio condivideva per avere un Masterplan coerente tra lo sviluppo di Malpensa e le necessità ambientali. (malpensa24.it)