Galleria nazionale d'arte moderna, si dimettono 3 componenti del Comitato scientifico su 4: «Usato uno spazio pubblico per presentare il libro di Italo Bocchino»

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

L'addio risale a mercoledì 9, sei giorno dopo l'incontro che ha generato lo scontento anche dei sindacati, ed è uno strappo che pesa: Federica Muzzarelli, Augusto Roca e Stefania Zuliani hanno dato le dimissioni dal Comitato scientifico della Galleria nazionale d’arte moderna, museo statale diretto da Renata Cristina Mazzantini (nominata dall'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano). Le loro motivazioni: «Alla luce della politica culturale recentemente adottata dalla Gnam, le cui linee non sono state definite attraverso un sereno confronto con il comitato scientifico, che, come previsto all’articolo 6 dello statuto, è chiamato a svolgere “funzione consultiva sulle questioni di carattere tecnico-scientifico nelle materie di competenza della Galleria”, diamo le dimissioni dal Comitato scientifico del museo». (Corriere Roma)

Ne parlano anche altri giornali

È stata la presentazione dell’ultimo libro di Italo Bocchino la miccia che, dopo mesi di tensioni, ha fatto scoppiare il caos alla Galleria d’arte moderna di Roma. (Artribune)

"Non vi sentite già meglio? - domanda provocatoriamente Paolo Kessisoglu nella copertina satirica del talk del martedì sera condotto da Giovanni Floris - Non sentite anche voi questo profumo di cultura indipendente e di Premio Strega?". (Liberoquotidiano.it)

Ora si dedica esclusivamente al giornalismo ed è direttore editoriale del Secolo d’Italia. Una carriera politica prima in Alleanza Nazionale, poi nel Popolo della libertà e infine, con la grande crisi del centrodestra che portò alla rottura tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, con quest’ultimo in Futuro e libertà per l’Italia. (MOW)

Spot al libro di Bocchino alla Galleria d’arte moderna

Le chicche di L43. Intanto il ministro Nordio andrà dell’Assemblea mondiale della... (Lettera43)

Cinghia di trasmissione tra Fratelli d’Italia e i movimenti di estrema destra come CasaPound, una carriera politica iniziata nell’Msi e proseguita in Regione Lazio e in parlamento con Alleanza nazionale e il Popolo delle libertà, Gramazio dà del “deficiente” e manda a quel paese la persona che ha provato a prendere la parola alla fine dell’iniziativa. (Repubblica Roma)

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Gnam), tempio della cultura italiana, è stata trasformata in un megafono per la propaganda di destra. Il pretesto? La presentazione del libro di Italo Bocchino, Perché l’Italia è di destra. (LA NOTIZIA)