Hugh Grant: «Il mio personaggio in Notting Hill? E' spregevole. Per il sequel di Bridget Jones io e Colin Firth abbiamo dovuto chiamare un chiropratico sul set»

Hugh Grant ha interpretato alcuni tra i personaggi più amati del cinema ma è convinto che gli spettatori siano più propensi ad abbracciare i cattivi. «Il pubblico, per qualche motivo, è sempre attratto dal cattivo ragazzo, il che è affascinante», racconta a Vanity Fair. «Deve voler dire che come esseri umani siamo fondamentalmente malvagi. L'antagonista, il cattivo, rappresenta la verità autentica dell'esperienza umana». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

In un momento storico per il cinema in cui è un continuo remake tra cartoni e film, c'è chi dice no, ed ha un nome e un cognome decisamente altisonante: Julia Roberts. La possibilità di un sequel è stata esplorata, ma Julia Roberts ha rifiutato l’idea a causa della trama, che prevedeva il divorzio tra i due personaggi. (leggo.it)

Notting Hill è una delle commedie romantiche più famose di sempre. (Esquire Italia)

Grant non ha problemi a parlare del suo stato d'animo «squilibrato» mentre ripercorre «con rammarico» la sua carriera. L'attore 64enne riesce a trovare qualcosa di detestabile in quasi tutti i ruoli che ha interpretato, una caratteristica che lo ha aiutato a ottenere almeno un ruolo. (Vanity Fair Italia)

Perché a Hugh Grant non piace il suo personaggio in Notting Hill

Notting Hill ha stregato milioni di spettatori in tutto il mondo. L’improbabile storia d’amore tra una star di Hollywood, interpretata da Julia Roberts, e un semplice libraio, portato sullo schermo da Hugh Grant, riscuote ancora apprezzamenti a oltre vent’anni dall’uscita. (Cinematographe.it)

L'antagonista, il cattivo, rappresenta la verità autentica dell'esperienza umana». Hugh Grant ha interpretato alcuni tra i personaggi più amati del cinema ma è convinto che gli spettatori siano più propensi ad abbracciare i cattivi. (ilgazzettino.it)

Recentemente anche Hugh Grant è tornato a parlare del film campione d'incassi del 1999: «Ogni volta che salta fuori mentre faccio zapping mi chiedo perché il mio personaggio non ha palle» (Open)