La disperazione da Aleppo. «Qui siamo in trappola. Mancano acqua e farmaci»
In Siria da due anni, Davide Chiarot, operatore della Caritas Italiana che vive non lontano dal centro di Aleppo, nella Comunità del Movimento dei Focolari, sta cercando anche lui di lasciare Aleppo. «Da un momento all’altro tante cose sono cambiate. Non è sicuro uscire, c’è il coprifuoco, le strade si svuotano, si sentono ogni tanto spari ed esplosioni, non sempre si capisce quello che sta succedendo, c’è la preoccupazione per l'incolumità degli altri, in ogni momento può succedere qualcosa. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Damasco ha assicurato che ha “intensificato gli attacchi contro le posizioni dei terroristi e linee di rifornimento” e alcuni dei siti che tre giorni fa erano caduti … (Il Fatto Quotidiano)
Un ufficiale dei ribelli siriani ha dichiarato in un'intervista alla tv israeliana Channel 12 che "l'intera provincia di Idlib e i suoi sobborghi sono stati conquistati, così come Aleppo, tranne alcune zone, e stanno avanzando verso la regione di Hama". (Sky Tg24 )
Iran e Russia sono i più stretti alleati della Siria. Il presidente siriano Bashar al-Assad ha sottolineato, in un incontro con il capo della diplomazia iraniana Abbas Araghchi, l'importanza del "sostegno degli alleati" per "affrontare gli attacchi terroristici". (Civonline)
Parallelamente all'offensiva islamista guidata da Hayat Tahrir al-Sham su Aleppo, le fazioni pro-Turchia nella Siria settentrionale hanno attaccato i combattenti curdi nella provincia di Aleppo, con l'Osservatorio che ha affermato di aver sequestrato la citta' strategica di Tal Rifaat e i villaggi vicini. (Tiscali Notizie)
Decine di combattenti iracheni delle milizie Hashd al Shaabi allineati all’Iran provenienti dall’Iraq sono entrati in Siria attraverso una rotta militare vicino al valico di Al Bukamal. Lo riferiscono due fonti dell’esercito siriano ai media arabi. (Italpress)
Milizie sostenute dall'Iran sono entrate in Siria dall'Iraq durante la notte e si stanno dirigendo verso il nord del Paese per dare manforte alle forze dell'esercito di Bashar al-Assad che combattono contro i ribelli: lo riportano i media internazionali, che citano due fonti dell'esercito siriano. (Tiscali Notizie)