Meloni racconta le cene con i leader cinesi: «Spaghetti, quelli in brodo...». E mima il gesto con la mano - Il video

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«Ho fatto almeno due cene, una con il primo ministro e una con il presidente Xi Jinping. Sicuramente ieri c’era un salmone che era molto, molto buono e devo dire che anche qui ci sarebbe molto da discutere sulla tradizione culinaria tra le nostre due nazioni». Sono le parole della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sollecitata in un punto stampa su come abbia mangiato nella sua missione a Pechino e su quale sia stato il suo piatto preferito. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

«Abbiamo tutte le possibilità per svolgere un ruolo di leadership in Europa e a livello globale. (Il Sole 24 ORE)

"Con il presidente Xi Jinping il dibattito è stato ampio e chiaramente ha coinvolto anche tutte le materie dell'agenda internazionale, è stato un confronto franco, trasparente, rispettoso su tutte le materie sulle quali la Cina rimane un interlocutore indispensabile, dalla guerra di aggressione russa all'Ucraina, alle tensioni che si vanno moltiplicando, dal governo dell'intelligenza artificiale fino alla riforma del Consiglio di sicurezza dell'Onu, alle questioni climatiche". (Sky Tg24 )

"Ovunque, insieme. Ti amo topolina mia" , la didascalia che accompagna sui social la foto dell’arrivo all'aeroporto di Hongqiao di madre e figlia, quest’ultima ripresa di tre quarti, con l’omaggio floreale ai piedi della scaletta. (il Giornale)

Ucraina, Meloni: “Chiara con Xi, Cina smetta di sostenere Russia”

La tavola rotonda vuole offrire l'occasione per un confronto sul Business Environment nel paese e sulle prospettive di collaborazione per le imprese italiane. I lavori potranno essere seguiti anche da remoto per le imprese e le associazioni non presenti a Pechino (Assolombarda)

Meloni invece sta facendo esattamente il contrario di quel che vuole Salvini. Un anno fa attaccava la Via della Seta dicendo che non andava bene e adesso ha cambiato idea. (ilmessaggero.it)

Io penso che la Cina non abbia alcuna convenienza in questa fase a sostenere la capacità industriale russa, anche se, come sappiamo, non interviene direttamente, è evidente che questo crea una frizione perché lo abbiamo scritto in tutti i modi possibili e immaginabili e lo abbiamo ribadito”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)