Meloni, Xi e il lungo colloquio per ricucire lo strappo sulla Via della Seta

Sforando l’ora concordata - e poi a piedi, uno di fianco all’altra, proseguendo il colloquio lungo i viali alberati dei giardini della Diaoyutai State House. Il confronto tra Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica cinese Xi Jinping - momento più importante e atteso della missione in Cina della premier - arriva dopo il bilaterale a margine del G20 di Bali ma soprattutto dopo lo strappo del governo Meloni sulla Via della Seta, consumatosi nel dicembre scorso. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre testate

Un regime contro “le più elementari regole del mercato”, un Paese “che fa concorrenza sleale a tutto il pianeta”, le cui mire sono “espansionistiche e predatorie”. (Il Fatto Quotidiano)

Pechino a fine luglio e’ una città martoriata dal caldo e dall’umidità. Bella e vibrante ma non come in altre stagioni, quando si può stare seduti lungo i fiumi cittadini a godersi il luccichio dei grattacieli che si riflettono sull’acqua. (Sky Tg24 )

Dopo lo 'strappo' per l'uscita dell'Italia dalla Via della Seta, la premier rilancia e riallaccia i rapporti bilaterali con la Cina, un "partner di grande rilievo" con cui occorre mantenere intatto quel 'ponte' secolare costruito da Marco Polo 700 anni fa (AGI - Agenzia Italia)

Meloni: «Molto preoccupata per il Libano, Israele non cada nella trappola». E a Xi: «Sostenere l'industria di Mosca non conviene»

Il confronto con Xi Jinping, il piano d’azione triennale, la Rai, i rapporti con la Commissione europea e…«gli spaghetti in brodo». (ilgazzettino.it)

E' passato mezzogiorno quando Giorgia Meloni sparisce dentro una lussuosa limousine nera della Hongqi, nome che in cinese vuol dir «bandiera comunista», con la figlia Ginevra e la segretaria particolare Patrizia Scurti. (Corriere della Sera)