Fondo di solidarietà Ue, dal 2002 l'Italia ha ricevuto più soldi di tutti per le calamità: i dati

Fondo di solidarietà Ue, dal 2002 l'Italia ha ricevuto più soldi di tutti per le calamità: i dati
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Sky Tg24 INTERNO

L’alluvione in Emilia-Romagna ha riacceso la questione sui fondi destinati alla Regione e anche sui finanziamenti europei: dal 2002 l’Italia ha ricevuto la fetta più grande del Fondo di solidarietà destinato ai Paesi comunitari vittime di calamità naturali. Si fatica a usare i soldi europei, invece, per le opere di prevenzione, a causa dei tempi lunghi di realizzazione dei progetti. Di questo si è parlato nella puntata di “Numeri”, il programma di Sky TG24 andato in onda il 20 settembre 2024 (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

"Il nostro territorio è drammaticamente segnato dalla disastrosa alluvione che ha colpito l'Emilia - Romagna anche in questo settembre 2024. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

A Traversara di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, l’acqua se n’è andata ma restano i danni provocati dall’alluvione di due giorni fa. Lontano dalle polemiche tra Governo e Regione, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile soccorrono i cittadini che provano a liberare case, officine, campi e capannoni dall’acqua. (Il Sole 24 ORE)

L’ennesima alluvione in Emilia Romagna e Marche è causata dalla crisi climatica – il pensiero di Veronica Janise Conti, l’illustratrice di Barbara cha ha dato vita al fumetto dedicato a Mattia Luconi, la più giovane vittima della tragedia del settembre 2022 –. (il Resto del Carlino)

Alluvione. Romagna mia, così bella e fragile: ora meriti che ci si curi davvero di te

Gli argini che straripano e la furia dell’acqua che in un attimo travolge tutto ciò che trova davanti a sé. Lugo, in provincia di Ravenna, è uno dei centri più colpiti dall’ondata di maltempo straordinaria che nelle scorse ore si è abbattuta sull’Emilia-Romagna, colpo di coda del ciclone Boris. (La Stampa)

L’ultima immagine di una catastrofe naturale è sotto gli occhi di tutti e riguarda, ancora una volta, l’Emilia Romagna, dove già nella tarda primavera del 2023 furono contati danni per più di 8 miliardi di euro a causa di un’alluvione. (Il Fatto Quotidiano)

Ora però niente retorica, non basta dirci "tin bota": serve affrontare sul serio un problema strutturale (Avvenire)