"Ci hanno tenute ferme mentre ci toccavano". Il capodanno "da incubo" in piazza Duomo
Sei studenti di Liegi hanno denunciato di aver subito una violenza la notte di capodanno in piazza Duomo a Milano. " Ci hanno tenuto le mani mentre altri ci toccavano sotto i vestiti ", hanno denunciato le ragazze, che hanno tra i 20 e i 21 anni. Quattro ragazze e due ragazzi sono partiti dal Belgio per festeggiare il capodanno a Milano ma non si sarebbero mai aspettati quanto è poi accaduto. " È la prima volta che andiamo tutti e sei a Milano. (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
Il silenzio assordante di palazzo Marino su quanto accaduto in piazza Duomo a Milano è veramente uno schiaffo a una città e a un Paese offeso e dileggiato dagli islamici arrampicati sulla statua di Vittorio Emanuele sul sagrato del Duomo. (Liberoquotidiano.it)
Una studentessa di Liegi, Laura Barbier, ha raccontato al quotidiano belga online Sudinfo di aver subito con i propri cinque amici aggressioni fisiche e sessuali a Capodanno in Piazza Duomo a Milano. Al momento non risulta alcuna segnalazione o denuncia alle forze dell'ordine o alla magistratura italiana dei ragazzi e secondo fonti qualificate quella sera in Piazza Duomo c'era grande dispiegamento di forze dell'ordine, anche in borghese. (La Stampa)
La Polizia di Stato sta cercando di contattare, per fare le opportune verifiche, la studentessa di Liegi che in un'intervista al quotidiano belga online Sudinfo, ha raccontato di aver subito con cinque suoi amici aggressioni fisiche e sessuali mentre festeggiava il Capodanno in Piazza Duomo a Milano (Tiscali Notizie)
La «premessa», insiste, è «doverosa». Franco Gabrielli, ex capo della polizia e super consulente del sindaco Sala per la sicurezza, è un uomo puntiglioso: «Se guardiamo la vicenda di piazza del Duomo da un punto di vista soggettivo, io mi sento offeso due volte, come cittadino e come divis… (La Repubblica)
Si è spento nella mattinata odierna presso l’ospedale SS Trinità di Sora l’Appuntato Pietro Atzori, 60 anni, in forza presso il Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Sora, in congedo da qualche anno a causa della malattia che lo ha strappato alla vita ed all’amore dei suo familiari, dei parenti, dei colleghi, dei conoscenti, della comunità di Fontechiari, dove l’uomo viveva. (Frosinone News)
Due simboli da colpire, due modi per rivendicare la propria identità: il primo è piazza del Duomo, l'icona della città sia cattolica che laica, luogo di scambi e di cultura, di cui i ragazzi calati dalla banlieu si impadroniscono; il secondo bersaglio sono le ragazze, quelle che hanno la colpa di girare da sole, a capo scoperto, di voler vivere la città senza rendere conto a nessuno, e che vengono per questo inseguite e fatte prede. (il Giornale)