Nardò, non si farà l'ampliamento della pista Porsche bloccato dal ministero dell'Ambiente: il gruppo tedesco rinuncia

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La Gazzetta del Mezzogiorno ECONOMIA

Addio al progetto di ampliamento da 450 milioni del Nardò Technical Center. Lo ha comunicato il gruppo Porsche, che «ha deciso di non proseguire il piano di sviluppo» del centro prove gestito da Porsche Engineering. Si tratta del progetto inserito in un accordo di programma con la Regione, di cui a marzo 2024 il ministero dell’Ambiente (su input della commissione Ue) ha chiesto lo stop rilevando la mancanza di interesse pubblico rispetto all’iniziativa che secondo alcune fonti prevedeva l’esproprio di circa 500 ettari di bosco e l’utilizzo di circa 200 ettari per la realizzazione delle nuove piste. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altre fonti

Un epilogo che lascia con l’amaro in bocca dal momento che il Nardò Technical Center, insediato da tempo in provincia di Lecce, si era affermato negli anni come sito di eccellenza, utilizzato per il collaudo di vetture provenienti da tutto il mondo, attirando tecnici e ingegneri di fama internazionale e generando un notevole indotto anche sul fronte turistico. (Corriere Salentino)

La scelta arriva dopo mesi di incertezze, culminati con la sospensione dell’Accordo di Programma da parte della Regione Puglia fino a marzo 2025. Una frenata brusca e definitiva. (Corriere della Sera)

Non ci sarà nessun nuovo circuito, nessuna nuova infrastruttura, nessun esproprio e nessun abbattimento di alberi secolari. Porsche Engineering ha deciso: il piano di sviluppo del Nardò Technical center, NTC, il centro prove del colosso tedesco dell’automobilismo, non proseguirà. (TeleRama News)