Sinner, doping e Wada: l'Itia difende Jannik, "Nessun trattamento di favore"

Nessun trattamento speciale riservato a Sinner . La nota pubblicata dall' Itia (International Tennis Integrity Agency) fa chiarezza assoluta una volta di più su quanto l'assoluzione di Jannik dalle accuse di doping fosse stata limpida e al di sopra di ogni sospetto. News in aggiornamento (Tuttosport)

Se ne è parlato anche su altre testate

Commentando la sentenza di un tribunale indipendente, l’agenzia ha spiegato che «il processo di gestione dei casi di anti-doping è complesso e comprendiamo che possa risultare difficile comprendere le differenze negli esiti o percepire incoerenze nel procedimento». (Calcio e Finanza)

La decisione dell’International Tennis Integrity Agency (Itia) di scagionare Jannik Sinner dall’accusa di doping a seguito della positività al Clostebol si è attenuta alle regole definite «dal Codice mondiale antidoping», a sua volta «stabilito dall’Agenzia mondiale antidoping», ovvero la Wada che ora ha fatto ricorso al Tas contro quella decisione . (Il Sole 24 ORE)

L’Itia lo aveva scagionato il 19 agosto per il caso Clostebol dichiarandolo “non colpevole e non negligente”. “Il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto. (Il Fatto Quotidiano)

ITIA torna sul caso Sinner: “Il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto”

Per essere assolutamente chiari, il processo è definito dal Codice mondiale antidoping, stabilito dall’Agenzia mondiale antidoping e dal Programma antidoping del tennis. Il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto. (la Repubblica)

La decisione dell'International Tennis Integrity Agency (Itia) di scagionare Jannik Sinner dall'accusa di doping a seguito della positività al Clostebol si è attenuta alle regole definite "dal Codice mondiale antidoping", a sua volta "stabilito dall'Agenzia mondiale antidoping", ovvero la Wada che ora ha fatto ricorso al Tas contro quella decisione. (Il Mattino di Padova)

Karen Moorhouse, CEO di ITIA, ha pubblicato una nota per rispondere alla forte attenzione mediatica generata dal “caso Clostebol” che ha visto protagonista Jannik Sinner. (LiveTennis.it)