Ue. Gas russo: le aziende europee lo vogliono, la politica no
Di Giuseppe Gagliano – Aziende energetiche di Ungheria, Slovacchia, Austria e Italia hanno scritto lettera alla Commissione europea che appare come un’implorazione ben poco velata. La richiesta di estendere il contratto di transito del gas russo attraverso l’Ucraina, in scadenza alla fine del 2024, espone il paradosso di un’Europa che da un lato si allinea alle direttive Nato e statunitensi in chiave anti-russa, e dall’altro continua a dipendere dalla Russia per la sua sicurezza energetica. (Notizie Geopolitiche)
Ne parlano anche altri media
Il titolo di Gazprom, al suo punto più basso, è stato scambiato a poco più di un dollaro (1,02 o, se preferite, 106,1 rubli) per azione alla Borsa di Mosca questo pomeriggio. Un calo del 2,41% rispetto al giorno precedente. (Corriere del Ticino)
Zelensky chiude Sull'addio al gas russo Volodymyr Zelensky è stato irremovibile. (EuropaToday)
Il divieto, ha aggiunto, si applicherà a qualsiasi flusso di gas "proveniente dalla Russia" per evitare il rischio che il gas russo venga venduto all'Europa sotto la veste di gas prodotto in Azerbaigian. (Euronews Italiano)
Durante la conferenza stampa di fine anno il presidente russo Vladimir Putin ha confermato che l’accordo di transito del gas naturale tra la Russia e l’Ucraina non verrà rinnovato: scadrà, come previsto, il prossimo 31 dicembre. (Start Magazine)
La Turchia ha chiesto ufficialmente agli Stati Uniti il 14 novembre di escludere la banca russa Gazprombank dalla lista delle istituzioni finanziarie e bancarie soggette a sanzioni. Ankara da settimane insiste con Washington affinché all’istituto bancario russo sia almeno concesso di effettuare transazioni nel settore energetico. (Analisi Difesa)
Al via le trattative per una holding che include Mitsubishi. Altra sfida per l’Europa. (La Verità)