BlackRock, politica e banche ombra
Sono poco chiari i contorni del recente incontro tra Giorgia Meloni e Larry Fink, l’uomo delle uova d’oro della speculazione finanziaria internazionale, indicato da Trump come potenziale sottosegretario al Tesoro. Tra le voci, quella di un accordo tra il colosso BlackRock e Sace, gruppo d’investimento del Tesoro. Ancora non sono chiari i contorni di una notizia che gira da qualche giorno negli ambienti finanziari e su qualche quotidiano specializzato: il possibile accordo tra la Sace, il gruppo assicurativo e di investimento controllato direttamente dal ministero dell’Economia e delle Finanze, considerato il principale “partner di riferimento per le imprese italiane che esportano e crescono nei mercati esteri”, e il colosso della finanza mondiale, BlackRock, guidato da Larry Fink, l’uomo dalle uova d’oro della speculazione internazionale, indicato negli Stati Uniti come potenziale prossimo sottosegretario al Tesoro, in caso di vittoria di Donald Trump alle elezioni di novembre. (sbilanciamoci.info)
Su altre fonti
“Titani” in grado di muovere somme 50mila miliardi di dollari e di condizionare stati, politica e società. Peter Phillips, sociologo della Sonoma State University (università pubblica della California), ha da poco pubblicato Titans of Capital, un dettagliato studio sulle gigantesche società di gestione del risparmio e sugli uomini che le comandano. (Il Fatto Quotidiano)
In particolare, è stato annunciato che sarà costituito un gruppo di lavoro ristretto, coordinato direttamente dalla presidenza del Consiglio, incaricato di sviluppare i progetti in collaborazione con BlackRock (QuiFinanza)
Quella che il fondo d’investimento americano BlackRock sta compiendo nei confronti del nostro Paese potrebbe essere definita come una vera e propria colonizzazione. Ma forse neppure una simile definizione è pienamente adeguata. (Valori.it)
Questo mega fondo americano, già noto per il suo ruolo predominante nei mercati finanziari globali, ha avviato una strategia di acquisizione che mira a beneficiare del processo di dismissione delle centrali elettriche in Europa, un processo accelerato dalle politiche di transizione ecologica. (Inside Over)
L’indizio è in uno dei titoli contenuti nel comunicato stampa che Palazzo Chigi ha diffuso lunedì sera al termine dell’incontro a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e il ceo del fondo statunitense Larry Fink. (la Repubblica)
Fink è uno dei 117 "padroni del mondo" a cui è dedicato il numero di ottobre del nostro mensile. Il primo ottobre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi Larry Fink, numero uno del più ricco fondo d'investimento al mondo. (Il Fatto Quotidiano)