Fiera di Sant’Alessandro, niente bovini: mostre zootecniche sospese a causa della lingua blu
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Bergamo. Lingua blu, alla Fiera di Sant'Alessandro non ci saranno animali. Da venerdì 6 a domenica 8 settembre alla Fiera di Bergamo sarà di scena l’attesa rassegna regionale - organizzata da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Promoberg - dedicata al settore Primario, tra agricoltura, macchinari e tecnologie, zootecnia, equitazione e prodotti tipici. Il settore primario, oltre a dover fare i conti con le condizioni meteo (dai violenti nubifragi alle siccità che mettono a dura prova i raccolti), devono affrontare problematiche di tipo sanitario, come la Lingua blu, una malattia infettiva - non contagiosa per gli esseri umani - dei ruminanti, in particolare animali della specie bovina e ovi-caprina. (BergamoNews.it)
Ne parlano anche altre fonti
Preoccupano in Canavese i casi di «Bluetongue». Si tratta di una febbre catarrale, non contagiosa per l’uomo, che prende il nome di lingua blu per il colore cianotico osservato sulla mucosa linguale che mette in pericolo la salute di ovini, caprini e bovini: è un’infezione virale trasmessa da insetti vettori (moscerini). (La Stampa)
PASTURO – La lingua blu inizia a preoccupare seriamente gli allevatori valsassinesi. Si sta diffondendo con sempre maggior forza la cosiddetta febbre della lingua blu, ovvero la febbre catarrale degli ovini, malattia virale trasmessa dai moscerini del genere Culicoides a tutti i ruminanti domestici e selvatici. (Valsassinanews)
I dati arrivano dall'osservatorio epidemiologico veterinario dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna. Dei 360 focolai presenti sull'isola 95 sono stati confermati e già più di mille capi sono morti a causa del contagio. (Sky Tg24 )
Niente mostre bovine alla Fiera di Sant’Alessandro (dedicata al mondo agricolo) in programma da venerdì 6 a domenica 8 settembre alla Fiera di Bergamo. (La Voce delle Valli)
effettuare la vaccinazione nei confronti del/i sierotipo/i circolante (attualmente BTV8). Movimentazioni (Ruminantia)
Sono circa 360 i focolai di lingua blu registrati attualmente in Sardegna, 94 sono già stati confermati, mentre 266 sono quelli sospetti ma che, di consueto, vengono poi certificati. Il maggior numero di focali si registrano nel Sulcis e nel Nuorese (81 tra 26 confermati e 55 nel sud ovest dell’Isola e 4 confermati e 77 sospetti a Nuoro), di seguito poi l’Oristanese con 65 focolai (2 gli allevamenti dove è stata confermata la presenza del virus con 51 capi morti e 63 sospetti), la Gallura con 49 (41 attivi e 8 sospetti). (Cagliaripad.it)