VIDEO: Siria, Kallas (Commissione Ue): "I nostri vertici diplomatici andranno a Damasco"

"Penso che siamo stati molto veloci in questo processo. Incontrerò le nazioni arabe, così come la Turchia e gli Stati Uniti, per discutere i principi di impegno con il nuovo governo siriano e ho anche incaricato i nostri vertici diplomatici europei di andare a Damasco per poter stabilire dei contatti. I nostri vertici diplomatici in Siria andranno a Damasco. Quindi oggi discuteremo anche nel Consiglio Affari Esteri di come impegnarci con la nuova leadership della Siria e, naturalmente, quali altri passi siamo disposti a fare" così l'Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas (il Giornale)

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Il compito è stato affidato al diplomatico tedesco Michael Ohnmacht, già ambasciatore in Libia, Libano e Arabia saudita, che è arrivato ieri a Damasco per incontrare il leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) Ahmed al-Sharaa. (Il Fatto Quotidiano)

Ha così ricordato la sua ferma decisione di aprire le porte della Germania, nel 2015, a centinaia di migliaia di siriani in fuga dalla dittatura di Assad e dalla guerra civile. «Questo non è il mio Paese» significava stigmatizzare quella parte dei tedeschi che non compresero lo slancio di solidarietà della loro Cancelliera. (Corriere della Sera)

Siria, Kallas (Commissione Ue): "I nostri vertici diplomatici andranno a Damasco" 16 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

VIDEO: Siria, Kallas (Commissione Ue): "Iran e Russia hanno abbandonato Assad, sono deboli"

Siria, Kallas (Commissione Ue): "Iran e Russia hanno abbandonato Assad, sono deboli" 16 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

La vicepresidente della Commissione Europea e alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell'Ue Kaja Kallas ha fatto il punto sui rapporti tra Ue e Siria dopo la caduta del regime di Bashar Assad. (la Repubblica)

Courtesy: Ebs "Quel che è accaduto dimostra che Russia e Iran non sono vostri amici, non vi aiutano se siete nei guai. Hanno abbandonato il regime di Assad, il che significa che sono indeboliti o impegnati altrove e penso che questo sia un buon messaggio per tutto il mondo" così l'Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas (il Giornale)