Speciale guerra in Medio Oriente: una crisi tira l’altra

Nel Medio Oriente di queste settimane si congiungono molti tasselli di quella che papa Francesco, con una definizione tanto azzeccata quanto terribile, ha definito la “Terza guerra mondiale a pezzi”. La guerra iniziata il 7 ottobre scorso con l’attacco di Hamas a Israele ha finito per coinvolgere paesi già alle prese con crisi in atto. È il caso del Libano, reduce da anni di collasso economico e tensioni politiche, ma anche della Siria (ISPI)

Ne parlano anche altre testate

Un anno dopo il massacro del 7 ottobre in Israele, il volto del Medio Oriente è ormai cambiato. Gerusalemme si è «espansa» in Palestina e in Libano, mentre i leader di Hamas ed Hezbollah sono stati decapitati. (Panorama)

Il commercio internazionale potrebbe dover affrontare l’ennesimo shock degli ultimi anni a causa del rischio di un’escalation tra Israele e Iran. Attraverso lo snodo passa circa il 30% degli scambi mondiali di petrolio via mare e il 20% di quelli di gas naturale liquefatto. (ISPI)

A un anno dal 7 ottobre, la guerra per l’esistenza di Israele ha tanti volti, tutti reali e tutti contraddittori. Nel concreto, però, i piani militari prevedono offensive a sud (Gaza), a nord (Libano) e a est (Cisgiordania) per ampliare i confini di Israele ed eliminare l’accerchiamento di attori e milizie ostili – Hamas, Hezbollah, Houthi – parte di quell’Asse della Resistenza costruito dall’Iran negli ultimi 40 anni. (La Sentinella del Canavese)

Medio Oriente. Una tensione che si espanderà? Risponde Renzo Guolo

La decisione di Nasrallah, in pieno coordinamento con gli iraniani, di unirsi ad Hamas e di aprire un secondo fronte al confine libanese ha trasformato il conflitto con Hamas in qualcosa di diverso: una guerra su più fronti tra l'Iran e i suoi delegati. (Aurora Israel)

Quelli che parlano di pace tra Israele e il mondo musulmano guidato da Teheran non sanno di cosa parlano, oppure lo sanno bene, ma cercano di confondere le acque. Non facciamoci illusioni: fino a quando in Iran comanderanno gli ayatollah non ci sarà nessuna pace. (Italia Oggi)

Cruciale il ruolo dell’Iran, che ha scatenato un attacco missilistico su vasta scala contro Israele, anche se in gran parte di valore dimostrativo. Un’escalation che potrebbe destabilizzare ulteriormente la regione, già segnata da anni di conflitti in Siria, Iraq e Yemen. (La Difesa del Popolo)