GTA 6: lo sciopero degli attori non rallenterà lo sviluppo

La produzione di Grand Theft Auto VI, uno dei giochi più attesi del 2025, non sarà influenzata dallo sciopero in corso degli attori, e dei doppiatori, videoludici rappresentati dal sindacato SAG-AFTRA. Questo titolo, insieme ad altri progetti già in sviluppo, è esente dall'azione sindacale che sta coinvolgendo alcune delle più grandi aziende del settore. Gli attori dei videogiochi sono in sciopero da luglio. (Tom's Hardware Italia)

Ne parlano anche altri media

Da oggi i doppiatori dei videogiochi iscritti al SAG-AFTRA, il sindacato statunitense che rappresenta e protegge proprio attori e doppiatori, sono in sciopero contro l’intelligenza artificiale generativa. (The Games Machine)

“Enough is enough”. Appena un anno fa un lungo stop aveva paralizzato Hollywood per 118 giorni, “ma – dichiara il Sag-Aftra – evidentemente gli studios non hanno imparato niente”. (Collettiva.it)

Gli attori di Hollywood che prestano la voce e il volto al mondo del gaming hanno annunciato uno sciopero che inizierà venerdì alle 00:01, gettando un’altra parte dell’industria dell’intrattenimento in una situazione di stallo dopo che le trattative per un nuovo contratto con i principali studi di gioco sono fallite. (Lega Nerd)

Anche gli attori dei videogiochi scioperano contro l'intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale, come spesso sottolineato dalle aziende che l’hanno integrata nei loro servizi e prodotti, è una tecnologia progettata per aiutare le persone nel quotidiano, anche in termini di produttività. (IlSoftware.it)

Ricorderete che già lo scorso anno ci furono enormi conseguenze dopo il mancato accordo tra attori e produttori, e adesso la storia si ripete per via della sempre crescente preoccupazioni di preferire l'intelligenza artificiale all'utilizzo di professionisti del settore. (Spaziogames.it)

L'annuncio è arrivato giovedì dal sindacato americano che rappresenta i professionisti che prestano la propria voce e le proprie fattezze per la realizzazione dei videogame, dopo che le trattative tra i lavoratori e i principali sviluppatori nel settore si erano interrotte a causa di divergenze legate all'intelligenza artificiale. (WIRED Italia)