Omicidio in via Tiraboschi, vertice urgente sulla sicurezza: “Troppi giovani armati di coltello. Necessarie più telecamere”
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Bergamo. Dolore e sgomento, ma anche moltissima preoccupazione per un fatto di sangue così grave avvenuto in pieno giorno, in pieno centro cittadino. La morte di Mamadi Tunkara, il 36enne addetto alla sicurezza del supermercato Carrefour accoltellato a morte venerdì pomeriggio in via Tiraboschi, ha riacceso con prepotenza i riflettori sul tema della sicurezza in città, con un vertice urgente convocato per la mattinata di sabato in prefettura al quale hanno partecipato il prefetto Luca Rotondi, il questore Andrea Valentino, il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota, il vicesindaco di Bergamo, Sergio Gandi, e i vertici di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, polizia provinciale e polizia locale. (BergamoNews.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il 28enne, ha riferito la procuratrice aggiunta di Bergamo Maria Cristina Rota in conferenza stampa, ha ammesso di aver ammazzato Tunkara perché sospettava che quest'ultimo avesse una relazione con l'ex compagna. (ilmessaggero.it)
"Era una brava persona, veramente molto timido". Parla il fratello di Mamadi Tunkara, il 36enne ucciso in pieno centro a Bergamo nel pomeriggio di ieri venerdì 3 gennaio. E poi tiene a precisare di non capire cosa sia successo, ancora tutto è in fase di indagine. (Fanpage.it)
L’arma del delitto: un coltello da cucina in ceramica Il coltello con lama piegata trovato in via Paglia, sarebbe l'arma del delitto Il condizionale è dettato solo dall’attesa di un riscontro scientifico che proprio gli esperti della Questura svolgeranno nei prossimi giorni. (L'Eco di Bergamo)
Lo ha spiegato il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota dopo il fermo di un 28enne irregolare e senza fissa dimora originario del Togo, Djiram Sadate. Il giovane ha ammesso di aver compiuto l’omicidio spiegando … (Il Fatto Quotidiano)
Aspetti ancora oscuri, a partire dal presunto movente dell'omicidio, attorno al quale regna comunque molta prudenza. "Sentimentale". (BergamoNews.it)
Sadate, originario del Togo, ha spiegato agli investigatori di essersi convinto che Tunkara avesse una relazione con la sua ex fidanzata italiana, una convinzione che lo avrebbe spinto a cercarlo per un confronto. (Virgilio Notizie)