Quante vittime della malagiustizia, ma i magistrati non vogliono vederle
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Gianluigi Paragone 13 dicembre 2024 In un calendario zeppo di giornate commemorative su qualsiasi tema, capita che il presidente dell’associazione nazionale magistrati si opponga all’istituzione di una in omaggio alle vittime della malagiustizia. Non importa se ciò accada in assoluta buonafede perché tale atteggiamento non modifica il corso degli eventi. Giuseppe Santalucia, a dispetto del nome, pare non avere occhi comprensivi verso le migliaia di casi simili a Enzo Tortora, simbolo non isolato di una giustizia che si è intestardita dietro una tesi accusatoria per dimostrare la quale ha persino tolto al malcapitato la libertà personale, l’onore e il patrimonio. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre testate
Il Pd che incorre nella comprensibile riprovazione di Gaia Tortora perché pur non all’unanimità (e quando mai?) si è astenuto in merito alla proposta di legge volta a istituire una giornata nazionale in ricordo delle vittime di errori giudiziari, giornata che simbolicamente dovrebbe coincidere con il 17 giugno, ovvero con la data che vide l’arresto di Enzo Tortora… (L'HuffPost)
Il presidente dell’Anm Santalucia si è opposto all’istituzione di una giornata per le vittime della malagiustizia. Conosce bene la macchina della giustizia e sa che dev’essere maneggiata con cura. (La Stampa)
Ho insomma il manuale e la cassetta degli attrezzi, ma quando riguarda te è più difficile usarli». E forse basterebbe questa frase a riassumere la vicenda umana di questa donna che un anno fa, a 54 anni, ha lasciato dentro le pagine di un libro la cronaca ma probabilmente non l'essenza di un dolore, quel dolore le parole non riescono ad esaurirlo con facilità. (Corriere Roma)
La Giornata delle vittime della malagiustizia non s’ha da fare. Magistrati contrari e il Pd si astiene. Si vende di tutto, non il partito. Piersilvio Berlusconi conferma l’impegno della famiglia in Forza Italia. (L'HuffPost)
La figlia di Enzo Tortora contro il Partito Democratico, dopo l'astensione sulla data del 17 giugno, giorno dell'arresto del conduttore tv. La reazione social dei Dem Sensi, Quartapelle e Madia: "Ripensiamoci" (Adnkronos)
L’iniziativa, sostenuta da Italia Viva e dal suo capogruppo alla Camera Davide Faraone, mirava a designare il 17 giugno, giorno dell’arresto di Enzo Tortora nel 1983, come data simbolica. (lentepubblica.it)