Contratto di solidarietà all’Electrolux, si parte a gennaio

Contratto di solidarietà all’Electrolux, si parte a gennaio
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Il Friuli ECONOMIA

GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. Contratti di solidarietà, a partire al massimo da gennaio, e della durata di 12 mesi. E’ quanto stabilito oggi con un accordo firmato dal coordinamento Electrolux e la dirigenza della multinazionale svedese per gli stabilimenti di Porcia, Solaro, Forlì e Cerreto. Al momento non è stato contemplato quello di Susegana. Un accordo quadro che punta a ridurre l’orario di lavoro degli operai in funzione degli esuberi dichiarati dall’azienda. (Il Friuli)

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L'accordo serve a garantire la tenuta occupazionale negli stabilimenti del gruppo e a traguardare una auspicata ripresa di mercato, che sta toccando uno dei punti più bassi degli ultimi 20 anni. È stato siglato oggi a Venezia Mestre un accordo quadro sull’utilizzo dei contratti di solidarietà per gli stabilimenti di Solaro, Porcia, Forlì e Cerreto D’Esi. (Fiom-Cgil)

Contratti di solidarietà per circa 100 operai e 85 dipendenti dello stabilimento Electrolux di Cerreto D’Esi (Ancona), dove si producono cappe aspiranti di alta gamma. Dovrebbe essere una delle misure che la multinazionale svedese comunicherà oggi ai sindacati, all’incontro programmato a Mestre: una richiesta che avanzerà a seguito della costante contrazione dei volumi produttivi. (il Resto del Carlino)

Nuove e dense nubi grigie si addensano sulle zone produttive del Fabrianese: dopo l’annuncio della chiusura della cartiera Fedrigoni a Rocchetta e il ridimensionamento del comparto F3 di Fabriano con 195 esuberi torna alla ribalta il caso Electrolux (il Resto del Carlino)

Electrolux, pronta la richiesta dei contratti di solidarietà per operai e dipendenti: «Elemento importante per la salvaguardia del sito»

Secondo quanto illustratoci dalla Direzione di Electrolux, il mercato degli elettrodomestici europeo nel 2024 si starebbe attestando ai minimi storici con 78,5 milioni di apparecchiature vendute a fronte di 99,3 milioni del 2021. (Fim Cisl)

«Il budget del 2024 si attestava intorno ai 115mila pezzi e per quest'anno non verrà raggiunto, con un ammanco di produzione di circa il 25%, dunque poco sopra gli 80mila pezzi», evidenzia Pierpaolo Pullini, componente della segreteria provinciale della Fiom, nonché responsabile del distretto produttivo di Fabriano. (ilgazzettino.it)