Salvini minaccia ancora: «Precetterò ogni sciopero»

Salvini minaccia ancora: «Precetterò ogni sciopero»
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il manifesto INTERNO

Matteo Salvini si è completamente calato nel ruolo di Precetto LaQualunque (copyright il manifesto). All’indomani dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil, il ministro dei Trasporti si dice soddisfatto di aver precettato il suo settore (imponendo la riduzione dell’astensione dal lavoro da 8 a 4 ore) per la seconda volta e annuncia che non sarà l’ultima. «Sono soddisfatto di aver garantito il diritto a viaggiare con i mezzi pubblici a milioni di italiani. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

È in corso lo sciopero generale proclamato dai segretari di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. Uno stop di 8 ore per tutti i settori privati e pubblici, ad eccezione dei trasporti dove è di 4 ore: per bus e metro dalle 9 alle 13, così come per il trasporto marittimo, per i voli dalle 10 alle 14. (Open)

Prosegue la polemica tra sindacati e maggioranza all'indomani dello sciopero generale che ha portato in piazza oltre 500mila manifestanti. "Se la persona non si rivolta di fronte alle ingiustizie non esiste come persona, perché viene cancellata", ha dichiarato questa mattina il leader della Cgil Maurizio Landini, spiegando così il senso delle dichiarazioni con cui aveva invocato una "rivolta sociale" che avevano scatenato una bufera. (Il Sole 24 ORE)

Giornata di sciopero generale in tutta Italia, indetta per venerdì dalle sigle sindacali Cgil e Uil per protestare contro la manovra del governo della premier Giorgia Meloni. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Sciopero generale, la manifestazione dei sindacati a Milano

La manifestazione dei sindacati a Milano ha attraversato le vie del centro concentrandosi a piazza San Babila. Secondo gli organizzatori sono circa 15mila le persone che hanno aderito alla protesta di Cgil e Uil contro la manovra del governo e per chiedere di aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici e investire nelle politiche industriali. (Tiscali Notizie)

Quarantatré piazze piene non saranno la «rivolta sociale» che Maurizio Landini propugna da settimane ma sono comunque un segnale importante di vitalità e capacità di mobilitazione che Cgil e Uil danno al paese e alla politica. (il manifesto)

A Bologna, da Landini, non l’hanno chiamata. E figuriamoci se poteva scomodarsi per andare a Napoli ad ascoltare Bombardieri. Ma la sua particina per lo sciopero di Cgil e Uil Elly Schlein l’ha volutalo stesso e si è imbucata nel corteo di Roma – con quel suo breve percorso da piazza Esquilino ai Fori Imperiali – più per cantare “Bella ciao” che per arringare i lavoratori. (Liberoquotidiano.it)