Prodi, Saviano e gli "ipse dixit". Il pantheon al contrario di Giorgia

Nessuno sconto. Giorgia Meloni, nell'intervento che chiude la Festa di Atreju al Circo Massimo, si toglie alcuni sassolini dalle scarpe, affila le armi dialettiche e risponde colpo su colpo a una serie di attacchi ricevuti nelle ultime settimane. Nel mirino entrano leader presenti, passati e (forse) futuri del centrosinistra. Il primo pensiero - senza citarla - va alla segretaria del Partito democratico Elly Schlein e alla sua difficoltà di fare di conto. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Chi ci ha parlato ha percepito un Romano Prodi non turbato, ma anzi «divertito» dall’intemerata di Giorgia Meloni che sul palco di Atreju ha protestato per i suoi «improperi isterici»: evidentemente — il senso del ragionamento fatto a chi gli stava vicino — Meloni lo ritiene ancora così influente da parlare con quei toni sul palco. (Corriere della Sera)

Ambiguità e verità attorno alla scelta di Politico.eu di preferire l’immagine di Meloni ai consumati leader europei come personalità dell’anno. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

«Per la prima volta nella storia siamo diventati la quarta nazione esportatrice al mondo» un valore di 316 miliardi di euro: in quel periodo limitato di tempo questo valore è stato il quarto più alto al mondo, dietro a Cina, Stati Uniti e Germania, e davanti al (Pagella Politica)

Lo show di Giorgia che torna alle origini, caduta la maschera della moderazione

Difende il suo governo, il rapporto con gli alleati, i dossier aperti - come il capitolo Albania migranti fin qui non proprio un successo, i risultati sull’occupazione (“Berlusconi sarebbe orgoglioso di noi”), senza perdere di vista la rivendicazione del passato: «Chi ci ha sottovalutato e ha scommesso che non ce l'avremmo fatta, non ha fatto i conti con questo luogo che ha attraversato immutato gli anni». (Tiscali Notizie)

Effettivamente stupire, ha stupito. Macchè. (la Repubblica)

Ma come sempre a sinistra c'è chi ha criticato il presidente del Consiglio per il suo l'intervento bollato come "poco istituzionale". Tanti i temi toccati: dall'attivismo incendiario di Maurizio Landini ai traguardi raggiunti da questo governo. (Liberoquotidiano.it)