Canone Rai, maggioranza spaccata. Irritazione di Meloni: "Non giova a nessuno"
Ancora da sciogliere il nodo del post Raffaele Fitto nella squadra di governo La notizia arriva dal Senato alle 10 del mattino e testimonia come nel centrodestra non ci sia affatto quella “piena condivisione di vedute” riportata nella nota diffusa dopo il vertice andato in scena domenica sera a casa della premier Giorgia Meloni. La maggioranza infatti si spacca e il governo va sotto nella commissione Bilancio di Palazzo Madama sull’emendamento presentato dalla Lega al decreto fiscale per la riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro anche per il 2025. (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altri media
Devono chiarirsi, prima di tuffarsi nel Med Dialogues, perché al Senato il governo si sta frantumando. Lei segue il ministro. (la Repubblica)
Senza un accordo sul canone Rai, il decreto Fiscale non può essere discusso. Alle 21:30 di martedì sera il clima è da fine dei giochi. (Il Fatto Quotidiano)
Ma al momento del voto Forza Italia si è schierata con le opposizioni e l’emendamento è stato bocciato per due voti. La destra si divide in commissione bilancio al senato sul decreto fiscale che andrà domani in aula con la fiducia. (il manifesto)
Il pasticcio sul canone Rai proprio è una cosa che non tollera perchè – spiega chi ci ha parlato – dà un messaggio di litigiosità nella maggioranza che il governo non può permettersi.Per questo stamane, dopo la bocciatura in commissione dell’emendamento della Lega per il taglio del canone (con il parere favorevole del governo) a causa del voto contrario di Forza Italia, decide di intervenire subito, facendo trapelare alle agenzie che “l’inciampo” della maggioranza “non giova a nessuno”, in un momento in cui “il Governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà”. (Agenzia askanews)
A Giorgia Meloni, raccontano, non sarebbe affatto andato giù il doppio passo falso di ieri della sua maggioranza al Senato, con il governo battuto una prima volta in commissione Bilancio sul canone Rai (Forza Italia ha votato con l'opposizione contro la riduzione del contributo per la tv pubblica da 90 a 70 euro fortemente voluto da Matteo Salvini) e una seconda volta, sempre a Palazzo Madama, su un emendamento sulla sanità calabrese firmato dal senatore azzurro Claudio Lotito, evidente fallo di reazione della Lega. (Adnkronos)
Pietro De Leo 28 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)