Omicidio Vassallo, le accuse del Gip: «Così i militari depistarono le indagini»
«Si era intestardito, voleva denunciare tutti, non si poteva fare diversamente» E’ Romolo Ridosso a raccontarlo nel 2022. Angelo Vassallo, Il sindaco pescatore, aveva scoperto che dietro il giro di droga ad Acciaroli, frazione del comune di Pollica, c’era il coinvolgimento di carabinieri e imprenditori collusi. Il 6 settembre avrebbe raccontato tutto agli inquirenti, ma la sera prima fu messo a tacere per sempre. (Metropolisweb)
Se ne è parlato anche su altri media
Dovranno rispondere entrambi all’accusa di omicidio nei confronti del sindaco pescatore Angelo Vassallo avvenuto a Pollica la notte del 5 settembre 2010. Cioffi potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere, Ridosso - ex pentito scafatese difeso dall’avvocato Michele Avino - potrebbe raccontare la propria versione dei fatti. (ilmattino.it)
POLLICA – C’è un aspetto fondamentale nella svolta sull’inchiesta per l’omicidio di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica assassinato il 6 settembre del 2010 e il cui delitto, per 14 lunghissimi anni, è rimasto avvolto nel mistero. (la Città di Salerno)
L'ufficiale dei Carabinieri accusato di aver partecipato alla pianificazione e del depistaggio dell'omicidio del 'sindaco pescatore' di Pollica, è detenuto in un ospedale militare per problemi di salute (Adnkronos)
Il colonnello al momento si trova in ospedale in stato di detenzione, scelta dovuta alle sue condizioni di salute e a problemi cardiaci pregressi, con un ultimo episodio avvenuto ad agosto. Ora farà ricorso al Riesame. (la Città di Salerno)
È il primo pensiero di Antonio Vassallo, figlio di Angelo, il sindaco di Pollica assassinato nel 2010, in merito agli arresti di oggi in relazione all’omicidio, che vedono due carabinieri tra i quattro indagati oggetto di misure cautelari . (La Repubblica)
L’inchiesta, condotta dal Ros di Roma e dalla Procura di Salerno, ha portato alla luce nuovi dettagli, suggerendo che l’omicidio del sindaco potrebbe essere stato motivato da un tentativo di coprire un traffico di sostanze stupefacenti scoperto proprio da Vassallo. (Il Fatto Vesuviano)