Piano per i rimpatri. L'esecutivo rilancia i centri in Albania. "Una via innovativa"
Il centro migranti italiani nel porto di Shengjin, in Albania Il governo Meloni spinge sul progetto Albania per fermare trafficanti e immigrazione illegale. I trasferimenti nei due centri albanesi Schengjin e Gjader ripartiranno nei primi mesi del 2025. Appena dopo il verdetto della Corte Ue atteso a inizio febbraio. A dare la spinta all'esecutivo la recente sentenza della Corte di Cassazione, sul caso di cittadino tunisino a cui è stata rigettata la richiesta di protezione internazionale, che ha stabilito come la competenza di individuazione dell'elenco dei Paesi sicuri spetti al governo. (il Giornale)
Su altri giornali
Fausto Carioti 25 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Sui centri per migranti in Albania, barra dritta, la rotta è tracciata. L'esecutivo conferma dunque l'impegno contro i trafficanti di esseri umani nel rispetto delle norme comunitarie, proseguendo con il (Secolo d'Italia)
Ma i due giorni di propaganda a ruota libera di Salvini dopo l’assoluzione di Palermo devono essere risultati indigeribili per Meloni, tanto da convincerla a contraddire fin dalla Lapponia il suo vicepremier, smentendo che ci sia alcuna possibilità di un suo rientro al Viminale, e ritirando fuori dal cassetto il piano Albania, al quale per la verità la premier aveva dedicato una parte piuttosto accesa del discorso finale alla festa di Atreju. (La Stampa)
«Mi sembra che siamo all’ossessione. È un progetto che è già fallito ed è sotto gli occhi di tutti: dovevano inaugurare a maggio, siamo a Natale e sono vuoti. Stiamo parlando di due centri che costano quasi un miliardo in 5 anni: solo quest’anno abbiamo pagato 150 milioni per 19 migranti tenuti lì quattro giorni. (la Repubblica)
ANSA (Avvenire)
Da portare avanti a ogni costo. Forti del sostegno, indubbio, dell'Unione europea. (L'HuffPost)