Oltre mille soldati nordcoreani uccisi sul fronte ucraino, per i russi una zavorra
Secondo lo stato maggiore della Corea del sud più di mille soldati di Pyongyang sarebbero già rimasti uccisi in combattimento dopo essere stati inviati in assistenza alle truppe russe che combattono in territorio ucraino. La notizia resa pubblica lunedì dallo Joint Chiefs of Staff (JCS), segnala le enormi perdite subite dalle truppe asiatiche, autentica zavorra sulla prima linea del fronte. Le cause sono state analizzate, oltre che dai militari di Seul, anche dagli esperti statunitensi e naturalmente da osservatori in prima linea come quelli dell'esercito ucraino. (Il Dubbio)
Su altri giornali
Le intelligence di Usa, Ucraina e Corea del Sud stimano siano circa 11.000-12.000 i soldati inviati dalla Corea del Nord in Russia, alcuni dei quali coinvolti in combattimenti nel Kursk e la Corea del Sud ritiene che circa 1.100 soldati nordcoreani siano rimasti uccisi o feriti negli scontri contro le truppe ucraine nel Kursk. (Adnkronos)
"Stimiamo che le truppe nordcoreane, recentemente impegnate in combattimenti contro le forze ucraine, abbiano subito circa 1.100 perdite", ha affermato lo stato maggiore sudcoreano in una nota. Il fuoco attorno al volto. (ilmessaggero.it)
E … I soldati di Kim Jong Un mandati a combattere a fianco dei militari russi non stanno più nelle retrovie della regione di Kursk, come gli aveva promesso Mosca: vanno all’attacco, nei cosiddetti «assalti al macello», come vengono chiamati nelle trincee russe. (La Stampa)
Secondo un rapporto di Seul sarebbero caduti 1.100 uomini. Kiev riporta cifre ancor più gravi, ma Pyongyang starebbe valutando la spedizione di nuovi battaglioni in cambio di denaro e petrolio (Open)
Arrivano armi ormai più 'recenti' rispetto a proiettili di artiglieria vecchi di decenni inizialmente spediti nella Russia che ormai quasi tre anni fa ha avviato l'invasione su vasta scala dell'Ucraina. (Adnkronos)
La sua carta d'identità è palesemente falsa: non ha timbri e persino lo stemma della Federazione russa ha delle imperfezioni. È un soldato nordcoreano, uno dei tanti a cui la Russia ha fornito una falsa identità per non svelare, una volta deceduti o catturati, quanti militari il regime di Pyongyang sta fornendo a Vladimir Putin in quest'ultimo atto dell'operazione speciale. (il Giornale)