Il patriarca Younan: basta interferenze in Libano, grati al Papa per il suo sostegno

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Olivier Bonnel – Città del Vaticano “No a interferenze e interventi da fuori, lasciate l’autonomia ai libanesi. Che risolvano da soli i loro problemi”. È l’appello lanciato attraverso i media vaticani da Ignace Youssef III Younan, patriarca siro-cattolico di Antiochia, a Roma in queste settimane come partecipante al Sinodo sulla Sinodalità e, questa mattina, ricevuto in udienza in Vaticano da Papa Francesco (Vatican News - Italiano)

La notizia riportata su altre testate

I bombardamenti in corso hanno causato un’ondata di oltre un milione di sfollati interni in varie parti del Paese. Le regioni di Beirut, Monte Libano e Libano settentrionale stanno sostenendo il peso maggiore delle difficoltà causate dall’afflusso di persone in fuga dal Sud. (In Terris)

C’erano stati incontri tra il presidente del Parlamento, lo sciita Nabih Berri, il capo del governo in proroga, il sunnita Najīb Mikati, e il leader druso Walid Jumblatt. Un accordo era in vista per eleggere il presidente del Libano che – stando al patto costituzionale che regola la convivenza tra le 18 confessioni religiose del Libano, cinque delle quali cristiane e divide tra le loro le cariche della Stato – deve essere un cristiano maronita. (Tempi.it)

Il vescovo libanese Rouhana: il futuro di Chiese e Paesi non dipenda da calcoli geopolitici

Città del Vaticano “È importante ricordare, nel corso del nostro cammino sinodale, che il futuro delle nostre Chiese e dei nostri rispettivi Paesi, in particolare quelli che vivono in tempi di crisi, non deve dipendere unicamente da calcoli e analisi geostrategiche e geopolitiche”. (Vatican News - Italiano)