Migranti, mons. Perego: 'Dai muri alle prigioni, grave spreco di risorse nell'accordo Italia-Albania'

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PNRR Ponte sullo Stretto Migranti

– Monsignor Gian Carlo Perego, presidente della Commissione Cei per l’immigrazione e della fondazione Migrantes, esprime amarezza per l’accordo tra Italia e Albania sulla gestione delle richieste d’asilo dei migranti. L’accordo, entrato ora in vigore, prevede l’allestimento di centri in Albania per trattenere i migranti mentre attendono l’esito delle procedure d’asilo. Perego critica duramente l’iniziativa, definendola una transizione “dai muri alle prigioni”, con strutture che impediscono la libertà di movimento e senza accesso a cellulari. (Stranieri in Italia)

Ne parlano anche altre testate

Arriveranno domani in Albania i sedici migranti a bordo della nave "Libra" della Marina Militare. Sono i primi ospiti delle strutture realizzate dal governo italiano a Shengjin e Gjader, in territorio albanese. (ilmessaggero.it)

La sinistra italiana va in paranoia e sbraita contro l'apertura dei centri per gli immigrati in Albania. Il progetto del governo di centrodestra è ufficialmente partito lunedì con l'arrivo della prima nave di migranti. (il Giornale)

Tutti gli aggiornamenti su Repubblica (la Repubblica)

Migranti dirottati in Albania: «È una mossa di propaganda, non c'è una vera emergenza»

"L'Italia ha dato il buon esempio con la sottoscrizione del Protocollo Italia-Albania, per processare in territorio albanese, ma sotto giurisdizione italiana ed europea, le richieste di asilo. Le due strutture previste dal Protocollo sono ora pronte e operative. (Tiscali Notizie)

Mille in 24 ore a Lampedusa, giusto per far capire per bene i numeri che non accennano ad abbassarsi, mentre i centri in Albania dovrebbero alla fine comprendere circa 1.200 posti. Sono solo 16, il trasferimento è costato 18mila euro a testa, e si fa presto a parlare di bluff considerando che ad ottobre in due settimane ne sono sbarcati sulle coste italiane 4400. (Il Giornale d'Italia)

Se il Governo italiano naturalmente plaude al provvedimento costato ufficialmente 800 milioni di euro e verso cui anche Ursula von der Leyen ha espresso parole positive, si alzano da più parti critiche verso quelle che vengono definite deportazioni in violazione dei diritti umani. (Famiglia Cristiana)