Al Jolani non stringe la mano alla ministra tedesca
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Il nuovo leader della Siria, Ahmad al-Sharaa, meglio conosciuto con il suo nome di battaglia Abu Mohammed al-Jolani, ha recentemente incontrato i ministri degli Esteri di Francia e Germania a Damasco. Durante questo incontro, al momento delle presentazioni, al-Jolani ha stretto calorosamente la mano al ministro francese Jean-Noël Barrot, ma ha evitato di fare lo stesso con la ministra tedesca Annalena Baerbock, limitandosi a un cenno con il corpo. Questo gesto, comune tra uomini e donne in alcune interpretazioni più radicali dell'Islam, ha suscitato polemiche e critiche.
La visita dei ministri degli Esteri europei rappresenta il primo grande riconoscimento internazionale per la nuova Siria, che ha visto la caduta del regime di Bashar al-Assad circa un mese fa. Tuttavia, l'episodio della mancata stretta di mano ha sollevato dubbi e preoccupazioni riguardo alla natura del nuovo regime siriano, che molti temono possa trasformarsi in un regime simil-talebano.
L'Unione Europea, attraverso i suoi rappresentanti, ha espresso il proprio sostegno alla Siria, ma ha anche sottolineato l'importanza del rispetto dei diritti umani. Durante il primo round di colloqui su Gaza, tenutosi a Doha, è emersa la necessità di una transizione pacifica verso uno Stato sovrano e stabile, ma non islamista. La missione europea in Siria, guidata dai ministri degli Esteri di Germania e Francia, ha quindi l'obiettivo di promuovere un dialogo costruttivo con il nuovo leader siriano, nonostante le difficoltà iniziali.
L'episodio della mancata stretta di mano ha messo in luce le tensioni e le sfide che la nuova leadership siriana dovrà affrontare nel tentativo di ottenere il riconoscimento e il sostegno della comunità internazionale.