Bruzzone e quegli omicidi nati "Nella mente di Narciso"

Bruzzone e quegli omicidi nati Nella mente di Narciso
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Lei è una guerriera che dedica la vita alle vittime e alla conoscenza delle menti criminali. La vediamo tutti i giorni in tv (soprattutto a Ore 14 su Raidue) analizzare i comportamenti dei delinquenti e raccomandare, soprattutto alle donne, di denunciare, scappare, chiedere aiuto. Ora, per portare avanti questa battaglia in maniera ancora più incisiva, Roberta Bruzzone (nella foto) ha deciso di realizzare il primo programma ideato e condotto interamente da lei. (il Giornale)

Su altre fonti

Difficile da credere, ma anche Roberta Bruzzone, la criminologa che tutti i giorni in tv vediamo così determinata e volitiva, si è trovata a subire una violenza psicologica, in una situazione sentimentale complicata e pericolosa. (Milleunadonna.it)

Tutto quello che dovete sapere su Nella mente di Narciso, la serie RaiPlay di Roberta Bruzzone. (Cinematographe.it)

Ed «è tutto troppo bello per essere vero» può essere il primo campanello d’allarme che solitamente risuona nella mente quando ci si trova al cospetto di un potenziale narcisista maligno. «E ascoltare quel primo campanello può fare un’enorme differenza» sottolinea la psicologa forense e criminologa investigativa Roberta Bruzzone che da oggi, in esclusiva su RaiPlay conduce «Nella mente di Narciso», una docu-serie di Rai Contenuti Digitali e Transmediali. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Roberta Bruzzone: «Ho conosciuto mio marito a una grigliata, non sarei stata una buona madre. Ringrazierò sempre papà. Perchè ho lasciato Ballando»

Sono una che tira fuori gli artigli nel momento in cui serve, ma non ho mai dovuto né barare né raccontare bugie per ottenere quello che ho. Quanto è narcisista?«Sono una persona che sa di valere, consapevole delle mie qualità: l’ho dimostrato sul campo, senza scorciatoie, mezzucci, menzogne o triangolazioni. (Corriere della Sera)

Dal 26 novembre in esclusiva su RaiPlay “Nella mente di Narciso” la docuserie di Rai Contenuti Digitali e Transmediali condotta dalla criminologa Roberta Bruzzone, propone un viaggio nella mente del narcisista partendo da quattro efferati casi di cronaca nera: “Benno Neumair, il delitto di Bolzano”, “L’omicidio di Sarah Scazzi”, “Il delitto di Temù, piccolo e tranquillo paesino della Lombardia” e “Il caso Tramontano-Impagnatiello”. (Rai Storia)

Attraverso un approccio informativo e di sensibilizzazione, lo show esplora i comportamenti e gli effetti negativi di questa patologia sulle vittime. Il programma, pensato su misura per l’esperta, si propone di analizzare il narcisismo patologico, un tratto di personalità che porta all’amore eccessivo per se stessi, generando indifferenza, disprezzo e negazione degli altri. (leggo.it)