Sciopero nazionale, sarà un venerdì nero: disagi previsti in tutta Italia per trasporti, sanità e scuola

Il 13 dicembre segna una giornata di sciopero generale che coinvolgerà diversi settori cruciali, tra cui trasporti, sanità e scuola, con un forte impatto su milioni di cittadini. Indetto dall'Unione Sindacale di Base (Usb), lo sciopero è stato proclamato per protestare contro la legge di bilancio 2025, accusata di non destinare risorse adeguate ai servizi pubblici essenziali e di promuovere una crescente privatizzazione. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre testate

Matteo Salvini torna alla carica contro i magistrati in un’intervista a Libero, dopo che ieri il Tribunale regionale aveva bocciato la precettazione contro lo sciopero generale dei trasporti, in corso in queste ore fino al termine della giornata. (Il Fatto Quotidiano)

Del resto era stato proprio Salvini a pronosticare questo esito quando, nella sua ordinanza successivamente annullata dal TAR, aveva affermato che “si prevede che la partecipazione allo sciopero generale sarà particolarmente consistente”, inserendo questa tra le motivazioni che secondo lui avrebbero giustificato la precettazione. (USB)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Sciopero generale, trasporti bloccati e grandi disagi per i cittadini (TV2000)

Lo sciopero? "Non rompere i cog***, c'è la turistificazione": perché siamo un Paese di pazzi

A Milano potranno incrociare le braccia i lavoratori di Atm, l'azienda che gestisce il Tpl sotto la Madonnina. E proprio nel capoluogo meneghino all'agitazione proclamata da Usb ha aderito anche la sigla Al Cobas. (MilanoToday.it)

Lo sciopero era stato indetto per 24 ore, poi un'ordinanza del ministro dei Trasporti Matteo Salvini lo aveva ridotto a 4 ore. Alla fine, la decisione del Tar del Lazio che, accogliendo la richiesta avanzata da Usb, ha annullato la precettazione, riportando quindi la proteta alle 24 ore inizialmente previste. (Corriere della Sera)

Daniele Capezzone apre così la sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di Libero. Ricordando che "le motivazioni dello sciopero sono surreali: contro la guerra e la turistificazione. (Liberoquotidiano.it)