Il Welfare italiano è sostenibile? I dati alla luce delle ultime entrate IRPEF

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Morti sul lavoro

Il Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali ha presentato il 29 ottobre 2024, presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della camera dei Deputati, l’undicesimo Osservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate, concentrandosi sulla sostenibilità finanziaria del welfare italiano. Quest’analisi, basata sui dati delle dichiarazioni dei redditi del 2022, pone in luce le tendenze, le criticità e le prospettive delle entrate fiscali, in particolare dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), e il loro impatto sulla sostenibilità del sistema di welfare italiano. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

Ne parlano anche altre testate

Un’Italia sbilanciata sul fronte fiscale, in cui una minoranza di contribuenti si fa carico di gran parte dell’IRPEF, e quindi svolge un ruolo cruciale nel finanziamento dei servizi pubblici, coprendo una parte significativa delle spese per il welfare e la sanità per il resto della popolazione. (Wall Street Italia)

Condividi questo articolo L’osservatorio di Itinerari previdenziali del prof. Alberto Brambilla ha pubblicato il Report con l’analisi delle dichiarazioni dei redditi anno 2022 e i dati sono terrificanti. (la VOCE del TRENTINO)

Chi fa il furbo con la dichiarazione dei redditi? Per la prima volta, con i dati del Centro studi «Itinerari Previdenziali» di Alberto Brambilla relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2023, ci concentriamo sulle categorie di lavoratori a più alto rischio evasione e cerchiamo di capire al loro interno in quanti, in percentuale, è verosimile che non dichiarino il dovuto. (Corriere della Sera)

Tasse, chi imbroglia nella dichiarazione dei redditi

Un sistema fiscale sbilanciato, che fa affidamento sul contributo di pochi per rispondere alle esigenze di molti. È questo lo scenario che restituisce l’undicesima indagine sulle entrate fiscali a cura del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, che si è concentrata sulle dichiarazioni dei redditi del 2022. (L'HuffPost)

Introduzione (Sky Tg24 )

Il 75,80% degli italiani dichiara redditi fino a 29mila euro, corrispondendo solo il 24,43% di tutta l'IRPEF, un'imposta neppure sufficiente a coprire la spesa per sanità e assistenza. I numeri migliorano ma meno di quanto crescita del PIL e dell'occupazione lascerebbero auspicare e, soprattutto, meno di quanto richiederebbe la sostenibilità del nostro welfare Il totale dei redditi prodotti nel 2022 e dichiarati nel 2023 ai fini IRPEF è ammontato a 970 miliardi, per un gettito IRPEF generato - al netto di TIR e detrazioni - di 189,31 miliardi (di cui 169,59 miliardi, l’89,59%, di IRPEF ordinaria): valore in aumento del 6,3% rispetto allo scorso anno ma inferiore alla crescita del PIL nominale (+7,7%). (Itinerari Previdenziali)