Il cordoglio e la minaccia di Khamenei

Il cordoglio e la minaccia di Khamenei di Andrea Marinelli Buongiorno, sono passati cinque anni da quando abbiamo iniziato a inviarvi ogni giorno questa newsletter, provando a raccontare quello che succede fra Pechino a Washington. La prima newsletter la spedì Viviana, io imbucai (digitalmente, s’intende) la mia prima lettera proprio il 4 ottobre del 2019: si partiva dai poteri d’emergenza a Hong Kong, ma già al secondo punto arrivava l’Ucraina. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Convocata una "giornata di lutto e preghiera" per la morte del leader di Hezbollah “Meloni ringraziò Hezbollah perché nella loro lotta di resistenza all’Isis riuscirono a far celebrare il Natale ai cristiani in Siria. (LAPRESSE)

Migliaia di persone si sono radunate all'esterno e all'interno del moschea Imam Khomeini Grand Mosalla, nel centro di Teheran, dove si prevede che l'ayatollah Khamenei guiderà, per la prima volta in 5 anni, i sermoni durante le preghiere del venerdì. (Corriere TV)

«È una grande perdita ma la resistenza prosegue», le parole del leader della repubblica islamica che esorta: «Questi martirii e il sangue versato non devono scuotere la vostra determinazione, ma rendervi ancora più tenaci». (Corriere TV)

Iran, Khamenei resta al sicuro nel bunker. La Guida Suprema si prepara a parlare al Paese

– “I musulmani di tutto il mondo devono essere uniti”. Lo ha detto la Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, aprendo il suo intervento alla commemorazione a Teheran del leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso da Israele il 27 settembre scorso. (Agenzia askanews)

BEIRUT – A 85 anni, Ali Khamenei non immaginava di ritrovarsi leader di guerra, comandante in capo di una Repubblica fondata sulla legge divina che ora fa i conti con le regole degli uomini, sospetti, soffiate, tradimenti, reali o presunti. (la Repubblica)