Fisco: Totti indagato a Roma per omessa dichiarazione. Debito ha raggiunto 200mila euro
La Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati l'ex calciatore Francesco Totti per il reato di omessa dichiarazione di una parte dei redditi. L'accusa, di cui scrive oggi il quotidiano la Verità, è legata ad una attività della Guardia di Finanza sui conti dell'ex numero 10 della Roma da cui emergerebbero alcune apparizioni pubblicitarie per le quali Totti non avrebbe aperto un'apposita partita Iva, pur essendo per lui gli spot un'attività non occasionale. (Golssip)
La notizia riportata su altri media
Parallelamente, è vicina alla chiusura anche l'inchiesta per abbandono di minore, con accuse già smentite dalla polizia. Totti indagato per omessa dichiarazione dei redditi: pagato un milione di euro per chiudere il contenzioso. (ilmessaggero.it)
Non c’è pace per Francesco Totti. La sua vita sentimentale procede a gonfie vele con Noemi Bocchi, con i due che recentemente sono volati Oltreoceano nonostante il presunto tradimento dell’ex attaccante con Marialuisa Jacobelli (confermato da quest’ultima). (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)
L’ex capitano della Roma, infatti, è finito al centro di una nuova indagine. Stavolta gli accertamenti intendono chiarire un’omessa dichiarazione dei redditi alla quale Totti ha posto (tardivo) rimedio, versando all’Agenzia delle entrate il dovuto pari a oltre 200mila euro. (La Gazzetta dello Sport)
Francesco Totti è indagato dalla Procura di Roma per omessa dichiarazione dei redditi. L’ex giocatore ha già posto rimedio, versando all’Agenzia delle entrate la cifra che doveva (oltre 200mila euro), ma figura comunque in un’inchiesta della Guardia di Finanza che ha riscontrato irregolarità. (Virgilio Notizie)
(Adnkronos) – Potrebbe essere archiviata l’indagine della procura di Roma per omessa dichiarazione dei redditi nei confronti di Francesco Totti. L’accusa, come scrive oggi il quotidiano 'La Verità', riguarderebbe la mancata denuncia di una parte di redditi derivanti da apparizioni in spot pubblicitari. (il Fatto Nisseno)
All'ex calciatore, il pubblico ministero Vincenzo Barba della procura di Roma contesta la violazione dell'articolo 5 del decreto legislativo 74/2000, ovvero l'evasione sulle tasse o sul valore aggiunto. (ilgazzettino.it)