Enel, l’estero spinge il margine lordo. Forte diminuzione dell’indebitamento

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L’estero (Spagna, Stati Uniti e America Latina) spinge l’ebitda 2024 di Enel a 22,8 miliardi, in crescita del 4% circa, caratterizzando il bilancio dello scorso esercizio approvato ieri. I business integrati dei tre paesi hanno «più che compensato la lieve flessione in Italia riconducibile alla diminuzione dei margini nei mercati finali e nella generazione termoelettrica nonostante la maggiore idraulicità registrata nell’esercizio», si legge nella nota. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Il consiglio di amministrazione di Enel ha approvato i risultati dell’esercizio 2024 che si chiude con ricavi in flessione del 17,4%, a quota 78,947 milioni di euro (erano 95.565 milioni nel 2023). (Industria Italiana)

Enel, ricavi e redditività nel 2024 Il colosso elettrico ha terminato lo scorso anno con ricavi in contrazione del 17,4%: il giro d’affari del colosso elettrico è passato da 95,57 miliardi (dato rivisto) a 78,95 miliardi di euro. (SoldiOnline.it)

Fatto Ordinary EBITDA a Eu5,352mn (vs. exp. Eu5,415mn), ordinary net income a Eu1,289mn (vs. exp. Eu974mn). Debito netto a Eu55,767mn (vs. exp. Eu55,375mn). (Websim)

Le attività all'estero sostengono i conti '24 di Enel. Ma calano gli investimenti nelle rinnovabili (-41%)

Guardando nel dettaglio ai conti per il 2024, l’Ebitda ordinario è stato pari a a 22,8 miliardi di euro (+3,8%) e l’Ebitda è salito del 18,8% a 24,07 miliardi mentre il risultato netto ordinario del Gruppo ha mostrato un rialzo del 9,6% a 7,14 miliardi. (Borse.it)

Il Consiglio di Amministrazione diapprova il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 che presenta risultati solidi grazie alla positivaevoluzione del business integrato in Iberia e nelle Americhe.Il dividendo complessivo proposto per l’esercizio 2024 è pari a 0,47 euro per azione, superiore di circa il 9% rispetto al dividendo distribuito nel 2023. (LA STAMPA Finanza)

Cala il giro d'affari (-17,4%) dell'ex monopolista per una riduzione delle attività che sono state cedute in Perù e Romania, mentre le plusvalenze hanno consentito un aumento dell'utile sul 2023 oltre le attese (+9,6% a 7,3 mld). (VeneziePost)