Ragazza morta impiccata a Piazza Armerina: sequestrata la salma e la sorella sentita dalla polizia

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La sorella della quindicenne che è morta impiccata a Piazza Armerina, in provincia di Enna, è stata sentita dai poliziotti. «Mia sorella non si è ammazzata», aveva detto ieri. Anche gli amici dell'adolescente saranno sentiti dagli investigatori. La notizia di oggi è che questo caso di suicidio sospetto, perché potrebbe esserci stata istigazione, è passato alla Procura dei minori di Caltanissetta. Vuol dire che dei minorenni potrebbero essere indagati. (ilmessaggero.it)

Su altri media

È la Procura dei minori di Caltanissetta che ora indaga sul caso della quindicenne di Piazza Armerina, forse vittima di un caso di revenge porn, che si è suicidata martedì, impiccandosi con una corda a un albero del giardino di casa. (Il Fatto Quotidiano)

Quello che era accaduto a scuola e che deve avere traumatizzato la giovane lo ha raccontato una sua amica al Corriere della Sera: «Una ragazza ha affrontato in malo modo Larimar Annaloro. (Vanity Fair Italia)

La salma era stata ridata alla famiglia dopo il nulla osta della Procura di Enna ma i magistrati dei minori ne hanno disposto il sequestro per ulteriori accertamenti. (Tiscali Notizie)

Larimar Annaloro, suicida a 15 anni. L'ombra delle foto intime e la lite fuori scuola

Nella serata dello scorso 7 novembre, i Carabinieri della Stazione di Latina hanno rintracciato un uomo di 59 anni che, nel pomeriggio, si era allontanato dalla propria abitazione, per poi chiamare il fratello, più volte, annunciandogli il suo allontanamento da casa e il proprio intento suicida, a causa di problemi legati al proprio stato di disoccupazione, con conseguenti problemi economici. (Frosinone News)

La ricostruzione della madre “A scuola l’hanno umiliata e fatta sentire una nullità che in 40 minuti si è tolta la vita”, questo il suo grido di dolore. (Tecnica della Scuola)

Si addensano nuove ombre sulla morte di Larimar Annaloro, la 15enne trovata impiccata con una corda a un albero del giardino di casa a Piazza Amerina, in provincia di Enna, lo scorso martedì. L'ipotesi è qualcuno protrebbe aver minacciato di diffondere, o avrebbe già fatto circolare in alcune chat di coetanei, presunte foto intime della ragazza. (il Giornale)