Spagna sott’acqua, almeno 158 i morti «decine di dispersi»
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Ieri la Spagna guardava in due direzioni. Da un lato verso il cielo, cercando di capire dove e con che forza sarebbe arrivata la tempesta dopo aver devastato Valencia. Dall’altra verso terra, iniziando a calcolare i danni, cercando i dispersi – ormai, i loro corpi – e dando il via alla polemica politica. La conta dei morti è arrivata a 158. Di questi, 155 solo nella comunità valenciana. Anche i danni alle infrastrutture sono in continuo aggiornamento e di certo ingenti. (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
Tra le molte organizzazioni locali, il rifugio Modepran si trova ora in una situazione di emergenza critica: la struttura è diventata il centro di recupero dei randagi alluvionati e anche se è completamente distrutta è satura di animali in cerca di una casa, anche solo temporanea, per sopravvivere al disastro. (La Stampa)
Dana fa ancora paura. Per la giornata di oggi sono previste piogge forti e persistenti nella metà occidentale dell'Andalusia, nel basso Ebro e nelle isole Baleari. (Sky Tg24 )
– Ce la farà la piana di Valencia a tornare quella di prima? E quanto tempo ci vorrà? “Per far sì che quel territorio rinasca, come prima cosa è necessaria la volontà politica”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
C’era anche lui nell’inferno di acqua e fango di Valencia. Negli occhi ha ancora scolpite quelle scene terribili. (LA NAZIONE)
Le precipitazioni oggi si stanno concentrando di nuovo nella regione di Valencia, in Andalusia. L'allerta rossa questa mattina è stata attivata in alcune zone della costa di Huelva, in Andalusia. (Corriere della Sera)
Dall’alto, le immagini della Nasa mostrano come è cambiata l’orografia nell’area dell’alluvione. (Corriere della Sera)