Duemila i precari nelle scuole veneziane: protesta in campo San Geremia
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Contratto adeguato al costo della vita e lavoro stabile. Queste le richieste del comparto istruzione e ricerca, che questo giovedì 31 ottobre ha incrociato le braccia in tutt’Italia su iniziativa della Flc Cgil. Sono circa 2mila i precari nel mondo della scuola in provincia di Venezia, tra insegnanti e personale tecnico amministrativo, una cinquantina quelli che stamattina sono scesi in presidio in campo San Geremia, a Venezia, per protestare contro la legge di bilancio, che non prevede risorse aggiuntive per l’istruzione e procede invece con i tagli. (La Nuova Venezia)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sotto accusa “l’assenza di investimenti sui contratti delle pubbliche amministrazioni nella prossima legge di bilancio”, spiegano dalla Flc Cgil, e le novità introdotte dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, “senza nessun confronto con chi lavora nelle Scuole e con le parti sociali, contro anche il parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi), vincolando gli spazi di elaborazione delle istituzioni della Conoscenza e definendo un pericoloso perimetro ideologico intorno al totem vuoto del ‘merito’ e alla minaccia del ‘sorvegliare e punire’”. (La Repubblica)
Queste le parole d’ordine dello sciopero di oggi del comparto istruzione e ricerca, indetto dalla Flc Cgil e che coinvolge docenti, ricercatori, personale amministrativo e ATA in tutta Italia. La segretaria generale della Flc, Gianna Fracassi, sarà a Milano alla manifestazione in piazza Santo Stefano. (il manifesto)
"Chiediamo la stabilizzazione del precariato storico. Siamo stanche di essere rimandate a un altro tempo che non arriva mai. Noi siamo stanche che Gualtieri chieda i soldi e il governo non glieli dà, noi siamo in mezzo tra l'incudine e il martello"Antonia Esposito, Segretaria nazionale comparto scuola FISI: "Siamo qui per continuare la lotta insieme ai docenti precari. (Tiscali Notizie)
Lo ha detto il segretario generale Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola, intervenendo alla manifestazione dei lavoratori di scuola e università davanti al ministero nel giorno dello sciopero proclamato dalla Flc Cgil (Collettiva.it)
Alcune scuole, inoltre, hanno visto la chiusura anticipata, mentre altri plessi sono rimasti completamente chiusi. (il Resto del Carlino)
Così il segretario generale Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola, alla manifestazione dei lavoratori di scuola e università davanti al Mim nella giornata di sciopero proclamata dalla Flc Cgil per oggi. (Tiscali Notizie)