Il derby di Wimbledon è di Sinner, ma che partita con Berrettini

Al termine di un match intenso e vibrante, una battaglia di nervi e non solo di colpi, come si addice ad ogni derby, è Jannik Sinner ad aggiudicarsi la sfida tutta italiana contro Matteo Berrettini, che gioca alla pari ma cede in quattro set: prosegue, dunque, la marcia del n.1 al mondo sui prati dell’All England Club, dove nel terzo turno lo attende il serbo Miomir Kecmanovic. Show azzurro nella terza giornata dei Championships: davanti ad un Centre Court gremito come solo per le finali, Sinner gioca con autorevolezza i primi due set, soffre e subisce il ritorno del romano nella terza frazione, prima di imporsi in tarda serata, dopo quasi quattro ore di gioco (7-6(3), 7-6(4), 2-6, 7-6(4)). (Giornale di Sicilia)

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È una di quelle partite che tra 20 anni ricorderò con un sorriso”. “Mi sono divertito, mi sentivo fiero di stare giocando contro il numero 1 del mondo, sul Centrale di Wimbledon, con milioni di italiani che ci guardavano. (La Gazzetta dello Sport)

LE REAZIONI: SINNER - BERRETTINI (Sky Sport)

giocatore al servizio 6-6: sempre in rincorsa nel punteggio, Berrettini prende la mira e si aggrappa alla prima. Un ace, due servizi vincenti e un rovescio slice lo portano al tie-break (Sport Mediaset)

Berrettini dopo il ko con Sinner a Wimbledon: “Una grande partita. Ecco perché Jannik è numero 1 del mondo”

Sapevo che avrei dovuto aumentare il mio livello contro Berrettini, è uno specialista dell’erba, ha fatto una finale qui. Per me è stata una sfida, sono contento di come ho gestito le situazioni. (LiveTennis.it)

Tanti i colpi di pregio visti durante l'incontro , uno di questi è il botta e risposta tra i due in cui non si sprecano finezze: dopo uno scambio lungo, Berrettini si ritrova a dover recuperare una palla molto fuori dal campo. (Eurosport IT)

Quindi credo che quello che devo imparare da questa partita è che il livello c'è, il che è qualcosa in cui ho sempre creduto, ma finché non lo dimostri davvero a te stesso, è dura sentirlo, credo. Sollevato il vincitore, Jannik Sinner, per lo scampato pericolo. (la Repubblica)