Blitz antimafia nel Foggiano, il Procuratore Rossi: «Questa è la risposta dello Stato». Melillo: «Il regime di alta sicurezza non è idoneo per i capi mafia»

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Ponte sullo Stretto

Nell’ambito degli arresti che oggi hanno colpito il clan mafioso garganico dei Li Bergolis «è stato necessario richiedere la sottoposizione al regime detentivo speciale (il 41 bis, ndr) nei confronti di alcuni capi dell’organizzazione, già detenuti in regime di alta sicurezza. Il regime di alta sicurezza è inidoneo a contenere la pericolosità delle alte figure mafiose», ha detto in conferenza stampa a Bari il procuratore nazionale Antimafia, Giovanni Melillo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri media

In provincia di Foggia colpita con decine di arresti una banda criminale, il Gip del Tribunale di Bari ha infatti disposto 39 misure cautelari personali e sono stati sequestrati beni per 10 milioni di euro. (LAPRESSE)

E’ il 13 aprile del 2017 quando una pattuglia dei Carabinieri forestali controlla una masseria a San Giovanni Rotondo (Foggia) nella disponibilità di Pasquale Ricucci. All’esterno ci sono tre auto, una delle quali ha sul tettuccio un lampeggiante come quelli in uso alle Forze di polizia. (Difesa Magazine)

Nella notte l'esito di un'indagine antimafia della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari che ha coinvolto anche la Direzione... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

"Mari e Monti", 39 arresti. Il sindaco d'Arienzo: "Oggi Monte Sant'Angelo è ancora più libera e bella"

Rinnoviamo i nostri più sentiti complimenti a tutti gli uomini dello Stato che con serietà, profondo spirito di sacrificio ed indubbie capacità investigative, sono costantemente ed instancabilmente impegnati nella difesa della legalità sul Gargano. (Rete Gargano)

Inizialmente, il gruppo cercò di fuggire alla vista di una pattuglia dei carabinieri forestali, ma successivamente, resosi conto che si trattava di agenti della forestale e preoccupati per le armi lasciate sul posto, tornarono indietro. (StatoQuotidiano.it)

“Oggi è un’importante giornata per Monte Sant’Angelo, per il Gargano, per la provincia di Foggia” – ha scritto il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, che ha ringraziato la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza che all’alba, sulla base delle indagini coordinate dal Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia e dirette dal Procuratore della D. (StatoQuotidiano.it)