Delitto di Pontirolo, il cane anti esplosivi trova l'arma dell'omicidio
È stata trovata l'arma del delitto di Pontirolo. Nel corso della perquisizione svolta nelle aree adiacenti alla scena del crimine effettuata oggi dai carabinieri della Compagnia di Treviglio, coadiuvati dai vigili del fuoco, è stata rinvenuta una pistola semiautomatica di piccolo calibro che potrebbe essere compatibile con quella utilizzata dal presunto autore dell’omicidio di Roberto Guerrisi, avvenuto sabato pomeriggio (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Nel corso delle indagini condotte a seguito dell’omicidio di ieri di Roberto Guerrisi, 42enne di Boltiere, a Pontirolo Nuovo, sono state condotte dai Carabinieri ininterrotte attività investigative che hanno consentito di raccogliere concordanti indizi di colpevolezza a carico di un italiano 58enne. (Valseriana News)
Questa, in estrema sintesi, la versione fornita dall’uomo. Accusato dell’omicidio di Roberto Guerrisi, avvenuto sabato a Pontirolo, Rocco Modaffari avrebbe ammesso - durante l’interrogatorio di convalida nella mattinata di martedì 31 dicembre - di aver sparato, e che lo avrebbe fatto per paura. (L'Eco di Bergamo)
Sul posto sono stati rinvenuti due bossoli di proiettile, secondo gli inquirenti esplosi da Rocco Modafferi, zio del fidanzato della figlia della vittima. Nuovo sopralluogo dei carabinieri alla Db Car di Pontirolo Nuovo, dove sabato 28 dicembre, davanti all'ingresso della ditta, il 42enne Roberto Guerrisi è stato freddato a colpi di pistola. (BergamoNews.it)
LE TESTIMONIANZE. I familiari di Guerrisi, il 42enne ucciso: abbiamo visto spuntare da sotto i citofoni una mano con una pistola. Fermato un 58enne: è lo zio del fidanzato della ragazza. (L'Eco di Bergamo)
È stato il fiuto del cane per la ricerca di armi ed esplosivi del nucleo Cinofili di Casatenovo (Lecco) a trovare, nel tardo pomeriggio del 30 dicembre, la pistola Beretta semiautomatica calibro 6,35 con cui, sabato pomeriggio, sarebbe stato ucciso Roberto Guerrisi a Pontirolo (L'Eco di Bergamo)
Secondo il suo avvocato, Emanuele Occhipinti del Foro di Milano, Modafferi ha fornito al giudice per la indagini preliminari «chiarimenti su ogni passaggio». Insomma, «ha chiarito tutto, come potrà confermare anche la Procura». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)