Putin: "Missile Oreshnik non intercettabile, nessuno può fermarlo"; Kim Jong Un: "Usa alimentano conflitti, rischio guerra termonucleare"
La Russia "può colpire obiettivi in tutta Europa, il missile Oreshnik non è intercettabile, nessuno può fermarlo". Questo è il nuovo messaggio che il presidente russo Vladimir Putin ha inviato dopo il precedente avvertimento sul conflitto globale. A causare il rischio di un'escalation è stato il lancio di missili a lunga gittata sulla Russia da parte dell'Ucraina. Missili inviati da Usa e Regno Unito. (Il Giornale d'Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Lo ha detto in occasione del discorso alla cerimonia di apertura dell'expo di armamenti denominata "Sviluppo della Difesa Nazionale-2024" a Pyongyang. Pyongyang, 22 nov. (il Dolomiti)
Lo ha affermato Alexandra Bell, vice assistente del segretario di Stato per il controllo degli armamenti, la deterrenza e la stabilità, rilanciando una valutazione che nelle ultime settimane è stata più volte già condivisa dall'intelligence sudcoreana. (Tiscali Notizie)
Gli Stati Uniti alimentano "tensioni globali" che potrebbero degenerare "nella guerra termonucleare più distruttiva". L'accusa arriva dal leader nordcoreano Kim Jong-un nel giorno in cui Vladimir Putin ha annunciato che la Russia risponderà con le armi a qualsiasi Paese i cui missili vengono utilizzati per colpire obiettivi in territorio di Mosca, cioè Usa e Gran Bretagna. (ROMA on line)
Dall'Ucraina alla Russia, dagli Stati Uniti alla Corea del Sud. Kim Jong-un sale in cattedra e parla di "Terza Guerra Mondiale". La Corea del Nord si prende un posto in prima fila nello scacchiera internazionale, sostenendo la guerra di Vladimir Putin in Ucraina con l'invio di migliaia di soldati. (Adnkronos)
Il leader della Corea del Nord Kim Jong Un ha rinnovato la sua richiesta di un’espansione “illimitata” del suo programma nucleare militare per contrastare le minacce degli Stati Uniti. In una conferenza con i funzionari dell’esercito tenutasi venerdì, Kim ha condannato gli Stati Uniti per aver aggiornato le proprie strategie di deterrenza nucleare con la Corea del Sud e per aver consolidato la cooperazione militare a tre vie che coinvolge il Giappone, da lui descritto come una “Nato asiatica” che stava aumentando le tensioni e l’instabilità nella regione. (LAPRESSE)
Rafforzare "senza limitazioni" le forze nucleari nazionali. (Sky Tg24 )