Palermo, padre di 48 anni si suicida: “Ricattato dalla figlia e dal fidanzato”

Lei ha 15 anni, lui 18. PALERMO – È una bruta storia di ricatti e morte. La morte di un padre che si è suicidato. Non avrebbe retto il fardello delle continue minacce per le richieste di denaro da parte della figlia di 15 anni e del fidanzato di due anni più grande di lei. Il senso di colpa per non essere riuscita a educare la ragazzina era un tarlo e ha scelto di farla finita. I protagonisti della vicenda sono stati arrestati con l’accusa di estorsione e di avere causato la morte del padre come conseguenza non voluta di un altro reato. (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Leggi tutta la notizia Un uomo di 48 anni, di cui per ora si conoscono solo le iniziali, G. (Virgilio)

I particolari. I fidanzatini diabolici avevano esasperato il padre con minacce e richieste di denaro (Tempo Stretto)

Da quei fogli emergerebbe il grido disperato contro la pressione psicologica e le richieste economiche della figlia, quattordicenne all’epoca dei fatti e ora quindicenne e già mamma (compirà 16 anni a giugno), sostenuta dal fidanzato diciassettenne, lui oggi maggiorenne: lei si trova in una comunità a Catania, mentre il neodiciottenne è detenuto al Malaspina. (Giornale di Sicilia)

Estorsioni e ricatti al padre poi trovato morto, a processo la figlia e il fidanzato minorenni: 'Lo hanno portato al suicidio'

Lei 15 anni, lui 17 all'epoca dei fatti. Una coppia diabolica che ha vessato e minacciato il padre di lei al punto da indurlo al suicidio. (il Giornale)

C'è naturalmente il delitto ma forse senza castigo. Un romanzo senza luce e senza speranza. (il Giornale)

Avrebbe ricattato suo padre per estorcergli denaro utilizzato per andare a cena, ricaricare il telefono o acquistare uno scooter. E lo avrebbe minacciato di chiamare i servizi sociali, di... (Virgilio)