È morto David Sassoli, un uomo retto che tanto si è battuto per evidenziare e contrastare le diseguaglianze
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Oggi mi colpisce il ricordo commosso e trasversale (politico e civile) di moltissimi cittadini italiani ed europei, appartenenti ad ogni categoria sociale.
Questo aspetto conferma che il mondo, anche se spesso inconsapevole, ha un disperato bisogno di persone valide e le riconosce.
La sua vicenda umana e politica ci dice che dobbiamo e possiamo accendere i riflettori sulle numerose persone "sole" che incontriamo, per custodirle, valorizzarle, se possibile trarne dei modelli
Anche per David Sassoli non è stato semplice. (Lapilli)
Se ne è parlato anche su altri media
Essa costituisce per tutti noi che abbiamo avuto la gioia di poterlo incontrare, almeno una volta, nella sua lunga carriera di volto schietto e sincero dell’informazione del nostro Paese, un esempio mirabile di come camminare insieme in Europa, nella quale le radici cristiane hanno prodotto semi di umanità, accoglienza e condivisione fraterna, oltre i confini delle nazioni, delle religioni, delle culture e delle razze che la compongono. (h24 notizie)
Nel Signore, Crocifisso e Risorto, Fonte della Vita che non passa. Assicuro a Lei e alla Sua famiglia una grata “prossimità fraterna”, accompagnata dalla preghiera assidua e dalla memoria riconoscente. (L'Aquila Blog)
Poi un’infezione polmonare, la legionella, che gli aveva provocato un indebolimento strutturale del sistema immunitario. La sua battaglia lo aveva coinvolto da alcuni anni: prima una leucemia che era riuscito a superare. (La Piazza di Rimini e Pesaro-Urbino)
Un gentiluomo" e "punto di riferimento per tanti", "uno dei simboli dell'Italia in Europa", convinto europeista e fautore dei diritti umani e del superamento del "cieco rigorismo" a Bruxelles. Il Senato ha omaggiato il Presidente del Parlamento Europeo e giornalista David Sassoli, morto la notte scorsa a 65 anni. (PPN - Prima Pagina News)
Lo si apprende da fonti Ue (LaPresse)
Con David eletto tre volte al Parlamento europeo ci siamo sentiti e visti in occasioni speciali, insieme al suo e mio amico Roberto D’Ippolito. Questo vuol dire che David Sassoli operava in base alla stima e alla fiducia che aveva nei confronti delle persone che conosceva, senza alzare steccati ridicoli e inutili, quando si crede nella vera politica (LA NAZIONE)