Ci lascia Alber Elbaz e il suo spirito da fanciullo
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Non lui che dell’irriverenza leggera aveva fatto e rifatto il senso della moda e della sua esistenza.
Dress sofisticato e drappeggi da diva, un continuo cocktail di armonia a cui si affidano quasi tutte le star, Demi Moore, Nicole Kidman, Catherine Deneuve, Kate Moss, Rihanna, era il 2012 e Meryl Streep “fasciava” l’Oscar con un abito Lavin a firma Alber Elbaz
Alber Elbaz scompare come per un soffio nero a cinquantanove anni, in un giorno parigino più triste. (L'HuffPost)
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Alber Elbaz. . La couture parisienne fu graffiata da collaborazioni street (indimenticabile quella con il colosso H&M) ma non perse mai la sua autentica e delicata femminilità, la cui eleganza eterea poteva tranquillamente piegarsi a incursioni spiritose e smart. (MF Fashion)
È la più antica delle Maison francesi fondata nel 1889 da Jeanne Lanvin, è quasi dimenticata ma ha un passato glorioso, Alber Elbaz ha quel tocco necessario, il primo segno di energia creativa e inesorabile pronto a ricostruire. (L'HuffPost)
Da Zendaya a Brad Pitt (e Laura Pausini!) scopri tutti i look più belli della serata e i voti di ogni vestito che ha sfilato sul Red Carpet. (L'Officiel Italia)
Alber Elbaz. . La moda si stringe attorno a una delle sue voci più rappresentative, quella di Alber Elbaz, ricordandolo con parole di stima e di affetto. Maria Grazia Chiuri, creative director della donna Dior ha così commentato: «Alber Elbaz era una persona empatica, generosa, viveva e sperimentava la moda come un territorio di condivisione e inclusione. (MF Fashion)
A spezzare la vita di Alber Elbaz è stata la variante sudafricana del Covid, resistente al vaccino e alle terapie. Quello di Alber Elbaz è un epilogo triste e improvviso, arrivato per causa del Covid-19, nonostante lui si fosse già vaccinato. (Fashionblog)
E poi, dopo cinque anni di latitanza, Alber Elbaz era tornato sotto i riflettori lanciando un nuovo progetto, una nuova identità fashion ben apprezzata dalla generazione Z. Era un uomo di eccezionale calore e talento e la sua visione singolare, il senso della bellezza e l’empatia lasciano un’impressione indelebile” (Velvet Mag)