Germania, addio all'austerità: approvato il "bazooka" finanziario

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il Giornale ESTERI

Un voto storico, quello tedesco, a poche settimane da quello politico. In un contesto globale segnato da forti tensioni geopolitiche, la Germania compie un passo decisivo verso il rafforzamento delle proprie capacità difensive e infrastrutturali. Il Bundestag ha approvato con un’ampia maggioranza – 513 voti favorevoli contro 207 contrari – un massiccio piano di investimenti promosso dal cancelliere in pectore Friedrich Merz (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo riporta Zdf, secondo cui Weidel avrebbe anche paventato un aumento dei tassi di interesse e una spesa aggiuntiva "esorbitante". (Liberoquotidiano.it)

Il Bundestag, la Camera bassa del Parlamento tedesco, ha votato a favore della riforma costituzionale che consente di fare debito investendo centinaia di miliardi di euro in spese militari e infrastrutture. (Sky Tg24 )

La clausola impediva al debito tedesco di salire oltre lo 0,35 per cento all'anno e limitava quindi fortemente gli interventi pubblici nell'economia. Il Bundestag ha approvato una riforma costituzionale per eliminare lo Schuldenbremse, il freno al debito, un vincolo introdotto dall'allora cancelliera Angela Merkel nel 2009, dopo la crisi dell'euro. (EuropaToday)

Germania, addio alle politiche di austerity: sì all'aumento delle spese per la difesa

Il parlamento tedesco ha approvato con i voti di Spd, Cdu-Csu e Verdi le modifiche costituzionali per superare il freno al debito e investire nella difesa, nelle infrastrutture e nei Laender. Il cancelliere tedesco in pectore, Friedrich Merz, ottiene così un importante successo che gli consente di andare avanti con l'annunciato piano di riarmo. (la Repubblica)

I deputati del Bundestag hanno votato con un margine di 513 a 207 a favore del cosiddetto "bazooka" fiscale da centinaia di miliardi di euro, che ha richiesto un allentamento del freno al debito sancito dalla costituzione tedesca. (Liberoquotidiano.it)

Il voto è stato approvato con 513 voti a favore, oltre i 489 richiesti. Per diventare legge, il provvedimento ha ancora bisogno di una maggioranza di due terzi nel Bundesrat, la camera bassa tedesca che rappresenta gli Stati del Paese (Euronews Italiano)