Svizzera, resta incastrato mentre scende in canoa sotto una cascata: 28enne italiano muore annegato
Svizzera – Tragedia nel canyon Segnes, nel Cantone dei Grigioni, dove è morto un giovane canyonista italiano. Il ragazzo, di 28 anni, è deceduto mentre scendeva appunto con una canoa sotto una cascata. Secondo il racconto diffuso dalla stampa nazionale, la vittima sarebbe rimasta incastrata a una corda con un piede. Avrebbe quindi provato a tenersi a una roccia ma la forza dell’acqua lo avrebbe spinto a testa in giù facendolo poi annegare. (Frosinone News)
Ne parlano anche altri giornali
La pellicola offre l'ennesimo punto di vista cinematografico su uno snodo cruciale della prima Repubblica: gli anni Settanta. Un uomo con una visione chiara: portare il paese verso il socialismo senza uscire dalla democrazia e senza correre il rischio di cadere vittima dell’imboscata dei poteri reazionari, come era avvenuto al Cile di Salvador Allende. (MYmovies.it)
Per lungo tempo gli anni di piombo sono stati raccontati esclusivamente attraverso la figura di Aldo Moro, ora il regista Andrea Segre cambia narrazione raccontando un'epoca italiana attraverso la figura dell'ex segretario del partito comunista Enrico Berlinguer. (TorinOggi.it)
In un’intervista al Corriere del Veneto, Andrea Segre, regista di Berlinguer – La grande ambizione, ha risposto alle parole di Nanni Moretti, che pochi giorni fa in occasione della proiezione del film nel suo cinema Sacher non aveva rinunciato ad una battuta: “Secondo me se Andrea Segre ed Elio Germano avessero avuto vent’anni nel 1973, avrebbero odiato il compromesso storico”. (Sky Tg24 )
Il tema centrale della pellicola, quello che accompagna la sequenza dei funerali dell’indimenticato segretario del Partito Comunista Italiano, è sempre a firma e interpretazione di un’artista isolana, la cantautrice e musicista gallurese Daniela Pes. (vistanet)
A prestare il proprio volto per il leader politico è proprio lui, Elio Germano, che durante la Festa del Cinema di Roma è stato fotografato con il pugno in alto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Quando una via sembra a tutti impossibile, è necessario fermarsi? Di certo non l’ha fatto Enrico Berlinguer, negli anni Settanta segretario del più importante partito comunista del mondo occidentale, con oltre un milione settecentomila iscritti e più di dodici milioni di elettori. (Primocanale)