Silent Hill 2 analizzato su PS5 da Digital Foundry: promosso il remake, ma non la modalità Performance

In generale, il verdetto dei tech enthusiast sul lavoro svolto da Bloober Team per questo rifacimento è positivo. Il gioco è stato ricostruito in Unreal Engine 5 mantenendo l'essenza e le atmosfere del survival horror di Capcom, il tutto arricchito con cutesce realizzate in motion capture e un nuovo doppiaggio, oltre a nuove ambientazioni ed enigmi. Il remake di Silent Hill 2 è finito sotto la lente d'ingrandimento degli esperti di Digital Foundry che hanno pubblicato una video analisi focalizzata sulla versione PS5, con quella per PC che arriverà in un secondo momento. (Multiplayer.it)

Su altri media

Un viaggio di sola andata all'inferno per salvare Mary, ma anche un'occasione unica per riportare in vita una saga sull'orlo dell'oblio. Bloober Team e Konami ci saranno riusciti? (Multiplayer.it)

Bloober Team è naturalmente soddisfatta delle recensioni del remake di Silent Hill 2 ricevute dalla stampa, tanto che ha voluto ringraziare pubblicamente per i voti ottenuti dal gioco, per la gran parte positivi. (Multiplayer.it)

D'altra parte, quando si mette mano a uno dei migliori giochi di tutti i tempi, a un'opera così inviolabile e intoccabile, le prime reazioni istintive non possono mai essere piacevoli, soprattutto per chi ha bene in mente cosa rappresenta ancora oggi un mostro sacro del genere e dell'intera industria del videogioco. (Spaziogames.it)

Un video confronta il remake di Silent Hill 2 con l'originale per PS2

Il caso di Silent Hill 2 remake è uno di quelli che raramente capitano: annunciato da una Konami inizialmente impacciata, che affermò di averlo affidato a Bloober Team più che altro per l'insistenza della software house, e promosso via via con video che avevano lasciato tiepido più di qualcuno, il ritorno dell'horror della compagnia giapponese si è rivelato sontuoso, come ha sottolineato Domenico nella nostra video recensione. (Spaziogames.it)

Silent Hill 2 è uno di quei titoli che, a inizio anni 2000, hanno acceso il dibattito sul considerare o meno i videogiochi una forma d'arte, tanto per il suo aspetto visivo quanto per quello emotivo ed esperienziale. (Tuttosport)

Non si tratta del primo video comparativo realizzato dal tech enthusiast per il titolo di Bloober Team, ma questo è quello "finale" realizzato tramite sequenze catturate direttamente dal gioco completo. (Multiplayer.it)